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10 Aprile 2009 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
PASQUA NEI PARCHI DELLA VAL DI CORNIA
tempo di lettura previsto 3 min. circa

All'insegna della natura e dell'archeologia, i parchi e musei della Val di Cornia restano aperti anche il lunedì, oltre al sabato e la domenica di Pasqua

Val di Cornia: Passeggiate tra il mare e la storia per vivere giornate in libertà, all'insegna della natura e dell'archeologia. I parchi e musei della Val di Cornia restano aperti anche il lunedì, oltre al sabato e la domenica di Pasqua, a partire dalle ore 10.

Dal mare alla collina, sulle vie del ferro e dei minerali, paesaggi in bilico tra bellezza e memoria storica, dove le testimonianze archeologiche si intrecciano con splendidi ambienti naturali di mare e di macchia mediterranea.

Un'emozione antica. È quella che ancora oggi suscita l'osservazione del paesaggio di Populonia, miracolosamente preservato intatto nei secoli. Dall'area delle necropoli, nel Parco archeologico di Baratti e Populonia, si accede all'acropoli e al monastero di San Quirico, attraverso le strade utilizzate fin dall'antichità, e visitare le tracce suggestive del più antico abitato etrusco (IX secolo a.C.), e i resti degli edifici monumentali che segnano l'ingresso della città nell'orbita politica di Roma tra III e II secolo a.C. Un vero e proprio museo all'aperto, luccicante di scorie ferrose, da scoprire anche attraverso il gioco e le attività del centro di archeologia sperimentale, per bambini e per chi ha ancora voglia di esserlo. Il Parco archeologico di Baratti e Populonia è visitabile dalle ore 10 alle 18.

Il prestigio di una storia mineraria. Nel Parco archeominerario di San Silvestro, a Campiglia Marittima, uno scenario naturale sospeso tra memoria e presente. Dalla Valle dei Lanzi, su cui affaccia Rocca di San Silvestro, che dall'anno Mille sorveglia i più importanti giacimenti di rame e piombo argentifero della Toscana, alla Valle del Temperino, porta di ingresso e sede del museo mineralogico. Inoltre, il percorso della miniera del Temperino, un affascinante viaggio nel cuore della terra, in una delle poche miniere visitabili in Italia, con il primato dell'antichità d'uso, che dagli Etruschi giunge ai giorni nostri. Un complesso di cunicoli e volte sotterranee, trasformato in un facile percorso museale di 360 metri, di grande interesse geologico e storico. E il museo delle macchine minerarie di Pozzo Earle. Il Parco archeominerario di San Silvestro è visitabile dalle 10 alle 18.

È attraverso le suggestive ricostruzioni dei paesaggi, delle attività e degli ambienti antichi, che il Museo archeologico del territorio di Populonia, nel cuore del centro storico di Piombino, illustra le trasformazioni dovute al popolamento del promontorio di Populonia, dalla preistoria all'età moderna. Oltre duemila pezzi, tra manufatti preistorici, reperti provenienti dagli scavi delle necropoli etrusche di Populonia e materiali di epoca romana, tra cui la preziosa anfora d'argento, (della fine del IV d.C.), e il suggestivo mosaico dei pesci, (datato I secolo a.C.) è l'unico tra i mosaici romani con raffigurazioni marine a rappresentare una scena naufragio. Invece, il Museo del Castello e della città di Piombino ricostruisce la storia dell'edificio, che risale al XIII secolo mostrando alcuni dei reperti rinvenuti durante le campagne di scavo, nel contesto delle vicende cittadine, in particolare con una sezione dedicata alla resistenza. Il musei sono visitabili dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

Per informazioni telefonare allo 0565226445 oppure www.parchivaldicornia.it.