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11 Luglio 2001 ARCHEOLOGIA
CremonaOnLine
Torna in Egitto scultura rubata di Nefertari
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È stata restituita all'Egitto una scultura risalente a oltre tremila anni fa, raffigurante la testa della regina Nefertari - moglie favorita del grande faraone Ramsete II - che era stata rubata nel 1992, e portata in Gran Bretagna, da una banda internazionale dai depositi di Saqqara, a sud del Cairo. La scultura - hanno reso noto fonti dell'aeroporto - è giunta al Cairo insieme a sei manoscritti su papiro appartenenti a diverse dinastie faraoniche. La testa in granito della regina della XIX dinastia (1290-1100 circa a.C.) - la più bella tra le belle delle mogli di Ramsete II - è stata riportata in Egitto dalla Gran Bretagna dal capo delle Antichità egiziane Gaballah Ali Gaballah. Dopo il furto, i trafficanti di antichità avevano nascosto il volto di Nefertari con una maschera di gesso, per far sembrare la statua un banale 'souvenir' da turisti. La scultura era stata così portata in Gran Bretagna e venduta a un collezionista britannico: per strappargliela, l'Egitto ha lottato per anni, dato che questi sosteneva si trattasse di una volgare imitazione. Alla fine il governo egiziano l'ha spuntata quando esperti del British Museum ne hanno certificato l'autenticità.