Ci hanno provato per anni, senza esito, i residenti e i proprietari espropriati, a fermare la costruzione del nuovo casello autostradale di Ceprano. Adesso potrebbero riuscirci gli antichi Romani.
Presso il cantiere dove sorgerà il futuro svincolo, durante lavori di sbancamento di un terreno agricolo adiacente alla sede viaria, sono venuti alla luce nei giorni scorsi alcuni materiali di datazione sicuramente molto antica. Si tratta di frammenti ceramici e di laterizio, sparsi su un´area di sbancamento superficiale piuttosto vasta, e di una porzione di struttura muraria con pietre sovrapposte a secco. In prossimità della medesima area, compresa tra l´asse autostradale e la via Caragno in località Sterpara, durante lavori accessori per la ricollocazione di linee telefoniche è emerso un allineamento regolare di blocchi che farebbe pensare a una sede stradale. Tra i materiali raccolti tra gli scavi per il casello, anche una punta di freccia in corno di cervo, identificata dal paleontologo Italo Biddittu. La Sovrintendenza archeologica del Lazio ha provveduto ad emettere un´ordinanza di sospensione dei lavori, che potranno riprendere tra qualche giorno, non appena la ditta appaltatrice avrà provveduto a nominare un professionista responsabile della vigilanza, come previsto in caso di lavori pubblici. Un adempimento al quale, del resto, l´impresa avrebbe già dovuto assolvere al momento della consegna dei lavori. Nessun allarme di possibili gravi ritardi nell´avanzamento delle opere, almeno per il momento, anche perché, come sottolinea il responsabile di zona della Sovrintendenza Alessandro Betori, «le condizioni e l´entità del ritrovamento non sono tali da fornire in questo momento elementi di valutazione definitivi. In occasione di sbancamenti di questa entità, del resto, è quasi all´ordine del giorno che si verifichino affioramenti di matieriali antichi». Certo è che l´area è già stata segnalata in passato come località sensibile e descritta nella carta archeologica locale: in un raggio di alcune centinaia di metri in linea d´aria si trovano sia il letto di argille da cui è emerso il cranio dell´Uomo di Ceprano sia, ancora più distante, importanti resti di una villa risalente all´epoca imperiale romana. Per quanto riguarda l´epoca di produzione dei materiali, a parte il manufatto osseo sicuramente preistorico, il resto sarebbe da riferire all´antichità romana e addirittura, relativamente ad alcuni frammenti ceramici, al periodo preromano. Sarà quindi proprio la prossima ripresa dei lavori, sotto la supervisione di personale qualificato, a consentire di precisare il contesto archeologico in cui collocare i ritrovamenti attuali.
di Michael A. Cremo, Richard L. Thompson2. Archeologia Misterica
di Luc Bürgin3. Archeologia dell'impossibile
di Volterri Roberto4. Archeologia eretica
di Luc Bürgin5. Il libro degli antichi misteri
di Reinhard Habeck6. Rennes-le-Château e il mistero dell'abbazia di Carol
di Roberto Volterri, Alessandro Piana7. Il mistero delle piramidi lombarde
di Vincenzo Di Gregorio8. Le dee viventi
di Marija Gimbutas9. Come ho trovato l'arca di Noè
di Angelo Palego10. Navi e marinai dell'antichità
di Lionel Casson
ARCHEOLOGIA BIBLICA
ECCEZIONALE RITROVAMENTO IN UN TUNNEL SEGRETO IN MESSICOARCHEOLOGIA BIBLICA
CIMITERO DI ANFORE IN DUE NAVI ROMANE NELLE EOLIEARCHEOLOGIA BIBLICA
SCOPERTI VASI DI ARGILLA CRUDI A POMPEIPALEONTOLOGIA
IL GIGANTE DI ATACAMA: UN ALTRO GEOGLIFO CHE SFIDA LA NOSTRA COMPRENSIONE DEL PASSATOARCHEOLOGIA BIBLICA
TROVATA AD ORVIETO LA TESTA DEL DIO DEGLI ETRUSCHIPALEONTOLOGIA
IL MISTERO DELLE TORRI SEGRETE DELL'HIMALAYAARCHEOLOGIA BIBLICA
UNO SCAVO ILLEGALE SCOPRE UN TEMPIO DI THUTMOSE IIIPALEONTOLOGIA
LA BUFALA CHE GESU' FU PADRE E MARITOPALEONTOLOGIA
IL "SEME MAGNETICO" CHE DIEDE VIA ALLA VITA VEGETALE SULLA TERRAPALEONTOLOGIA
TRAPPOLE PER DEMONI SCOPERTE IN INGHILTERRA