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31 Maggio 2005 ARCHEOLOGIA
Il Messaggero
Lavinium, centro di turismo religioso
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Nuove scoperte nella mitica Lavinium a Pratica di Mare, impongono la rilettura della storia di Roma antica. La città di Romolo fu fondata con il contributo determinante di gente greca ed altri stranieri? Affiorano vestigia di un´antichissima struttura religiosa, forse un´altra ara che va ad aggiungersi alle tredici, d´epoca arcaica, già esistenti. E poi, dal terreno, sta risorgendo un antico complesso, quasi certamente destinato all´ospitalità dei pellegrini che giungevano da Roma Antica e dal mondo greco per rendere omaggio alla memoria del pio Enea, qui sepolto. Un centro di "turismo religioso", antico almeno quanto Roma, dunque, dove il Troiano fuggiasco era approdato? Non è fantarcheologia ma verità storica che lentamente affiora dal sottosuolo e accomuna la costa romana ad angoli carichi di misticismo della Magna Grecia e dell´Oriente.

Certo è che le scoperte della dottoressa Stefania Panella, con l´assistenza tecnica di Francesco Graziani, della Soprintendenza archeologica del Lazio, diretta dalla dottoressa Anna Maria Moretti, e la collaborazione dell´archeologo subacqueo Filippo Avilia, stanno portando alla realizzazione, alle porte di Roma, di un sito archeologico, unico al mondo perchè qui l´Oriente incontra l´Occidente.

La nuova ara a quale divinità era dedicata? «La stiamo ancora studiando - spiega Stefania Panella - ogni ipotesi, almeno dal punto di vista scientifico, è prematura». Comprensibile il riserbo, per la nuova scoperta. Nel vicino edificio ci sono tracce di focolari e stanze, apparentemente uguali. Il tutto vicino ad una sorgente, adesso asciutta. «Potrebbe essere un ospitium, per l´accoglienza dei pellegrini in età arcaica - spiega Filippo Avilia - il complesso è simile a quello scoperto alla foce del Sele».

Laggiù, nel Sud, c´erano i Greci. Erano anche qui, alle porte di Roma, a giudicare dalle scoperte di coppe ed altre ceramiche di fattura greca. Roma era ancora giovane ed il solco di Romolo, ancora fresco quando le antiche are richiamavano fedeli da tutto il mondo.

Quali misteri nasconde questo fantastico sito alle porte della città? C´è già un museo, voluto dal Comune e patrocinato dalla Regione Lazio per aiutare un fantastico ritorno al "turismo religioso" di tremila anni fa.