sei in Home > Archeologia > News > Dettaglio News
23 Maggio 2005 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
I batteri stanno mangiando Oetzi?
tempo di lettura previsto 2 min. circa

Oetzi l´uomo dei ghiacci, la mummia più antica meglio preservata al mondo, potrebbe essere a rischio di decomposizione, secondo gli ultimi esami condotti sulla mummia di 5, 300 anni or sono.

Eduard Egarter Vigl, l´ufficiale responsabile di Oetzi, ha dichiarato che i raggi X mostrano macchie grigie sospette su un ginocchio.

"Abbiamo notato che queste macchie cambiano aspetto nel tempo. Ciò indicherebbe la formazione di bolle di aria o gas all´interno della tibia. E sappiamo che il gas è prodotto da batteri" ha dichiarato ad una recente conferenza al Museo Archeologico del Sud Tirolo a Bolzano, Italia, dove è custodita la mummia.

Preoccupato che i batteri possano danneggiare la mummia, Egarter Vigl suggerisce la necessità di una biopsia per potere analizzare le "bolle". Ha anche indicato gli specifici campioni di tessuto che sarebbe opportuno prelevare.

Vigl ha messo in guardia sul fatto che la mummia si disidrata, perde pericolosamente peso dall´evaporazione dell´acqua, a dispetto di una cella di refrigerazione tipo igloo che ricrea le condizioni del Ghiacciaio di Similaun dove è stata trovata la mummia.

"Nei tessuti mummificati di Oetzi, legami chimici d´acqua – di base l´acqua presente in grassi e proteine – stanno evaporando inesorabilmente" ha dichiarato Egarter Vigl.

"Per questa ragione, la mummia viene vaporizzata ogni due o tre mesi con acqua sterile, che forma una crosta di ghiaccio sottile finalizzata a preservare la struttura tridimensionale di proteine e grassi".

Scoperto nel 1991 in un ghiacciaio in scioglimento nelle Alpi di Ötztal dall´escursionista tedesco Helmut Simon, si ritiene che Oetzi sia morto all´età di 45 anni a seguito di un corpo a corpo con uno o più assalitori.

Fu colpito da una punta di freccia mentre veniva assaltato dai suoi nemici, alcuni dei quali lasciarono il loro sangue sui vestiti e sulle armi della mummia.

Secondo Egarter Vigl, Oetzi riuscì a fuggire sulle montagne fino a che cadde e rimase sepolto nel Ghiacciaio di Similaun.