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24 Febbraio 2004 ARCHEOLOGIA
Avvenire
Sotto una chiesa bizantina rintracciata la casa di san Pietro
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È certamente Cafarnao il luogo dove balza a prima vista tutto lo spessore del contributo che l'archeologia ha dato allo studio sulla storicità di Gesù. I resti della città sul lago di Tiberiade citata tante volte nei Vangeli è dal 1921 al centro di campagne di scavi condotte dai francescani. Un impegno che prosegue tuttora, incoraggiato anche da Giovanni Paolo II, che quando visitò questo sito durante il viaggio del 2000 invitò ad andare avanti a scavare. La scoperta più importante è stata, sotto una basilica ottagonale di epoca bizantina, i resti di un edificio trasformato nel I secolo in «domus-ecclesia» dalla prima comunità giudeo-cristiana. Quel luogo è stato identificato come la casa di san Pietro.