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8 Gennaio 2004 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
Rovine di un centro manicheo scoperte nell'Ovest dell'Azerbaijan
tempo di lettura previsto 1 min. circa

TEHRAN – Le rovine di quel che si ritiene essere un centro di Mani (216-276 a.C.), il fondatore del Manicheismo, sono state scoperte nel corso del settimo stadio di scavi all´antico sito di Qalaychi Hill nella Provincia occidentale dell´Azerbaijan, iniziati lo scorso mese.

Gli esperti erano soliti ritenere che il Tumulo di Hasanlu fosse il principale degli antichi centri Manichei, ma i recenti scavi sembrano provare altrimenti.

Un´iscrizione trovata a Qalaychi Hill lo scorso anno, mostra che Qalaychi Hill, e non il Tumulo di Hasanlu, fosse probabilmente il centro principale di Mani.

Dopo gli scavi più recenti a Qalaychi Hill, molti archeologi si sono convinti che il sito fosse di fatto il primo centro manicheo.

Mohammad Kharrazi, del team archeologico, spiega che molte domande hanno trovato risposta nel corso del recente scavo.

"L´architettura del sito prova che si trattasse di un centro Mani come anche di un luogo per rituali cerimoniali" ha dichiarato.

Differenti rovine scoperte al sito aiuteranno a rivelare la storia del luogo.

Kharrazi si riferisce in particolare ai resti di acquedotti scoperti al sito e al loro stile di costruzione, nel quale sono usati ampi pezzi di pietra non tagliata, come esempi dell´antico talento Manicheo.

Gli esperti progettano di continuare le loro ricerche al sito per i prossimi 20 giorni.

Il sito di Qalaychi Hill è situato presso Bukan. Gli archeologi hanno sino ad ora scavato la parte settentrionale della collina, ma ritengono che il sito fosse una volta una grande città.

Mani si proclamava l´ultimo profeta in una successione che includeva Zoroastro, Buddha, e Gesù, le cui parziali rivelazioni, era, secondo lui, contenute e consumate nella sua stessa dottrina. Oltre che dello Zoroastrismo e del Cristianesimo, il Manicheismo riflette la forte influenza dello Gnosticismo.