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16 Maggio 2005 ARCHEOLOGIA
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LABORATORIO EGIZIO PER LA PRODUZIONE DEL VETRO
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Archeologi inglesi e tedeschi hanno scoperto un antico manufatto di vetro in Egitto, ritenuto datarsi attorno al 1250 a.C., secondo uno studio pubblicato sulla rivista Science.

Il sito, a Qantir Piramesse sul Delta del Nilo Orientale, suggerisce che la Mesopotamia potrebbe non essere stata l´unica culla per la produzione del vetro da materiali di scarto, hanno dichiarato gli autori dello studio, l´archeologo inglese Thilo Rehren, dell´University College di Londra, ed il suo collega Edward Pusch, del Museo Pelizaeus di Hidlesheim, Germania.

I reperti scoperti al sito suggeriscono che i materiali di scarto – polvere di quarzo mischiata a carbonato ed altri ingredienti – venivano all´inizio parzialmente riscaldati in recipienti probabilmente ricavati da giare per birra riciclate.

In una seconda fase il vetro veniva tinto, spesso di rosso usando il rame, scaldato in speciali crogioli e quindi trasformato in lingotti tondi che venivano esportati ad altre botteghe per essere scaldati ancora e trasformati in oggetti decorativi.

Spesso divenivano giare per profumi e contenitori per altri liquidi, hanno dichiarato gli archeologi.

Un archeologo inglese dell´università di Sheffield, Caroline Jackson, ha definito la scoperta "altamente significativa".

Ha dichiarato che il commercio di vetro giocò probabilmente un ruolo importante nei mutamenti politici del Vicino e Medio Oriente e del Mediterraneo nel corso della tarda età del Bronzo.