Gli umani potrebbero avere indossato gioielleria già 75, 000 anni or sono, circa 30, 000 anni prima di quanto ritenuto finora, se 41 conchiglie trovate nella Grotta di Blombos in Sud Africa si proveranno essere state usate come perline.
Le conchiglie appartengono ad un piccolo mollusco, il Nassarius kraussianus, che viveva in un estuario poco lontano. Hanno perforazioni e recano segni confacenti ad essere usate come perle, secondo gli scienziati che hanno effettuato lo scavo nel sito dell´Età della Pietra.
Le perline sono considerate la prova definitiva del pensiero simbolico, che molti scienziati non ritenevano fosse attribuibile all´uomo fino a 45, 000 anni or sono.
Le evidenze fossili e genetiche indicano che gli uomini anatomicamente moderni emersero in Africa attorno a 120, 000 anni or sono. Se il comportamento moderno evolse gradualmente in parallelo con la modernità anatomica, o emerse improvvisamente attorno a 45, 000 anni or sono, è stato da sempre oggetto di contenzioso tra antropologi ed archeologi.
Una grande frattura si rileva nei dati archeologici. Le ondate di moderni umani iniziarono a lasciare l´Africa per colonizzare il resto del mondo attorno a 45, 000 anni or sono. Vi sono evidenze estensive del fatto che il "comportamento moderno" esistesse già in Europa attorno a 40, 000 anni or sono: pitture rupestri, gioielleria, rituali sepolcrali più elaborati, e strumenti più specializzati.
Fino ai tempi più recenti, le prove del pensiero simbolico nei siti del Sud Africa della media Età della Pietra (approssimativamente da 280, 000 a 45, 000 anni or sono) erano stati caldamente contestate. Due anni or sono, gli studiosi a Blombos evidenziarono il ritrovamento di strumenti di pietra più sofisticati e due pezzi di ferro con segni astratti incisi su essi al sito.
La questione è complicata dal fatto che non vi è consenso reale su ciò che possa essere definito "comportamento moderno". Ad ogni modo, la produzione d´arte o di gioielleria è universalmente accettata come indicatore di pensiero simbolico.
La presenza di perline, fossero esse utilizzate come articolo di scambio, per identificare uno status sociale, o i membri di una tribù o le relazioni all´interno di un gruppo, suggerisce l´esistenza di una certa forma di linguaggio, di intenti comunicativi almeno.
Quando una perla può essere considerata una perla? Le due perle d´ostrica trovate al sito di Serengeti sono incontrovertibilmente perle, ma la questione pertinente all´accuraytezza della loro datazione a 70, 000 anni or sono, permane. Per contrasto, la data dei manufatti di Blombos è pressoché certa, ma ci si chiede comunque se ci si possa ritenere autorizzati a considerarle effettivamente perle.
L´immagine delle perle di Blombos sembrerebbe convincente, ma molte conchiglie come queste recano perforazioni, quando inghiottite da gabbiani o incorse negli agenti naturali. E´ opportuno mantenere cautela, anche se non ci si potrebbe ritenere sorpresi se fossero individuate in un contesto della media Età della Pietra, dal momento che ne sono state trovate altre anche al sito di Serengeti.
Richard Klein, antropologo della Stanford University, che ha lavorato intensivamente ai siti di scavo in Sud Africa, è il maggiore propositore dell´idea che il comportamento moderno apparve rapidamente, attorno a 45, 000 anni or sono, probabilmente come risultato di un mutamento genetico che facilitò il nostro uso del linguaggio. Ma non è convinto che le conchiglie trovate a Blombos siano realmente perle.
"I fori sono irregolari e sembrano freschi" ha dichiarato Klein. "Abbiamo necessità di sapere perché [gli studiosi al sito di Blombos] ritengano che siano state create dall´uomo, e come credano siano state realizzate – i fori sono stati procurati con un attrezzo, una sorta di trapano? Le perline di conchiglie sono molto comuni nei siti costieri della tarda Età della Pietra, ed si può vedere che sono state chiaramente modificate a questo scopo.
"Vi sono dieci siti in Sud Africa che sono stati scavati, e ad uno di essi abbiamo trovato questo tipo di evidenze per comportamento precoce. Non credo che il caso sia del tutto risolto"...
Klein nota anche che la storia dell´archeologia è costellata di esempio in cui depositi successivi di manufatti archeologici sono scivolati in strati precedenti. La scoperte isolate dai siti in Africa della media Età della Pietra perfino se correttamente datati, non indicherebbero necessariamente un comportamento "moderno" e diffuso.
"Potrebbe essere l´quivalente preistorico di Michelangelo" ha dichiarato Klein. "Un individuo lontano dal suo tempo, che raggiunge un´intuizione innovativa che il resto della società non è nemmeno in grado di comprendere".
Altri interpreti però hanno un modo differente per spiegare il perché le evidenze di pensiero simbolico o di comportamento "moderno" possano ritenersi evidenti solo in alcuni siti della media Età della Pietra, piuttosto che in tutti.
Un simile comportamento – oggi considerato "moderno" - infatti poteva non essere necessario ovunque. I primi umani moderni che vivevano in una regione piena di animali di terra, per esempio, non avrebbe motivato lo sviluppo di strumenti specifici per la cattura dei pesci.
In aggiunta, i popoli di Blombos potrebbero avere avuto un vantaggio a livello nutrizionale. Sappiamo oggi che il pesce è un cibo buono per la mente. E´ possibile che i popoli che vivessero nella regione costiere avessero semplicemente molto di più per andare avanti. I moderni umani, ricordiamo, seguirono la linea di costa e raggiunsero l´Australia circa 60, 000 anni or sono, e dovettero imparare come costruire un´imbarcazione per giungervi.
L´"esplosione creativa" che ebbe luogo attorno a 45, 000 anni or sono, potrebbe essere meramente il risultato del´incontro con un nuovo ambiente e con nuove pressioni sociali. Tali pressioni potrebbero avere incluso un aumento della popolazione e della competizione con altre specie all´esterno dell´Africa, come i Neanderthal, che occuparono l´Europa per parecchie centinaia di migliaia di anni.
Il concetto di "comportamento moderno" è dunque piuttosto ambiguo, e difficile da definire. Le evidenze emergenti suggeriscono che lo sviluppo delle prime forme di tecnologia deve essere fatto retrocedere nel tempo. A Blombos sono state trovate punte d´osso – i famosi arpioni d´osso di Katanha, datati attorno a 90, 000 anni or sono – molto tempo prima dell´esplosione creativa di 40, 000 o 45, 000 anni or sono.
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