Avvio con il "botto" per la due giorni di studi sull'archeologia dei castelli medievali che ha preso il via ieri al Castello di San Martino. Il prof. GianPietro Brogiolo dell'Università di Padova, responsabile scientifico del "Progetto Ceneda" che da mesi vede attivi gli scavi in città, ha annunciato che, nel corso dei lavori avviati per far luce sulla storia dell'era medievale in zona, è stata rinvenuta una necropoli altomedievale in località San Rocco, sede dell'antico Castrum Sancti Elisaei. Si tratta di una serie di tombe databili tra il VII e il XII secolo, in cui sono state rinvenute anche due fibbie d'argento. Nella stessa zona, qualche anno fa, era venuta alla luce un'anfora che conteneva resti ossei di un bambino. "Oltre all'area di San Rocco abbiamo esaminato altri due siti: la zona di San Paolo, dove ci sono resti di antiche mura, ed il Castello di San Martino - spiega il prof. Brogiolo - si è visto che l'attuale residenza vescovile risale già al XII secolo, ma che anticamente il Castello si estendeva più ad est, comprendendo anche l'area dove oggi c'è il giardino". I primi risultati del "Progetto Ceneda" saranno illustrati oggi nel corso della seconda e ultima giornata del convegno, che dovrebbe essere punto di partenza per una serie di incontri annuali e premessa alla creazione di un apposito centro studi.