sei in Home > Archeologia > News > Dettaglio News
20 Maggio 2010 ARCHEOLOGIA
aezio ilfattostorico.com
Nuove scoperte sul viale delle sfingi
tempo di lettura previsto 1 min. circa

Durante i lavori di restauro del Viale delle sfingi – l´antico cammino religioso che collega i complessi templari di Luxor e Karnak – gli archeologi hanno scoperto i resti di una chiesa copta e di un nilometro, una struttura utilizzata per misurare l´altezza delle piene del fiume Nilo e poter così prevedere gli andamenti dei raccolti.

I resti della chiesa sono stati trovati nella seconda delle cinque sezioni dell´antica via. L´edificio venne costruito con blocchi di gesso, originariamente appartenuti ai templi tolemaici e romani che una volta affiancavano l´antica via.

I blocchi sono ben preservati e molti di loro portano raffigurazioni di re romani e tolemaici mentre offrono sacrifici agli antichi dèi egizi.

Nella quarta sezione, invece, sono stati rinvenuti dei vasi di terracotta datati al Nuovo Regno (1530-1080 a.C. circa) e i resti di un nilometro. Costruito con arenaria, il nilometro è una struttura cilindrica di 7 metri di diametro; i suoi gradini a spirale venivano usati per scendere nel Nilo.

Si pensa che il viale delle sfingi, lungo 2.7 chilometri e largo fino a 76 metri, ospitasse non meno di 1350 sfingi. Venne inzialmente costruito dal faraone Amenhotep III (1410-1372 a.C.) e poi ricostruito dal faraone della 30′ dinastia Nectanebo I (380-362 a.C.), che sostituì le precedenti teste di ariete delle sfingi con la propria.

Recentemente sulla via erano state trovate fondamenta di pietra – alcune delle quali decorate con raffigurazioni del faraone Amenhotep III – usate per installare le statue delle sfingi, una "cappella" del sacerdote Min-Kheber-Re della 21′ dinastia e una serie di sfingi che, una volta restaurate, verranno riposizionate sul viale.