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29 Novembre 2004 ARCHEOLOGIA
USAtoday.com
L´EREDITÀ DEL FARAONE VIVE ANCORA
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In circa sette decenni di governo dell´antico Egitto, il faraone Ramses II – noto anche come Ramesse il Grande – sparse dozzine di templi, tombe e figli attraverso la terra del Nilo.

Gli archeologi ritengono di avere trovato i resti di quattro dei suoi figli nel corso di scavi presso la tomba KV5, la più grande della celebre Valle dei Re.

Ricostruzioni di medicina legale del volto dei figli mostrerebbero una forte somiglianza familiare al potente faraone che governò l´Egitto più di 3, 200 anni or sono. Alcuni studiosi ritengono che l´esodo degli schiavi ebrei dall´Egitto descritto nella Bibbia ebbe luogo proprio durante il regno di Ramses II.

"Almeno 20 rappresentazioni dei nomi dei figli sono state trovate nella tomba" ha spiegato l´archeologo Kent Weeks (nella foto) che guida il Progetto per la Mappatura di Tebe, che sta scavando le tombe. I recenti ritrovamenti si aggiungono alle molte altre mummie, scoperte in tempi precedenti, di Ramses II, suo padre e suo nonno.

"Quattro generazioni di una famiglia reale da studiare – qualcosa di quasi inedito in Egittologia" ha spiegato Weeks.

KV5 è stata trovata dal team di Weeks nel 1995, ed è apparsa quasi subito uno dei principali siti sepolcrali d´Egitto. Prima di allora, era stata a lungo ritenuta di poca importanza, e spesso oggetto di devastazioni e saccheggi. L´esploratore Howard Carter, che scoprì nel 1922 la tomba di Tutankhamen, accumulò detriti davanti al suo ingresso.

Ma il team di Weeks ha scoperto che una porta coperta di detriti all´interno della tomba conduceva ad un corridoio lungo 200 piedi, allineato alle camere funerarie. Circa 140 camere sono state scoperta sino ad ora, scavate nella pietra per accogliere i resti dei figli di Ramses II, molti dei quali morirono prima della fine del suo regno –dal 1279 al 1212 a.C.

I nuovi resti recuperati includono il primo dei figli di Ramses, Amun-her-khepeshef, ha spiegato Weeks. Fu un generale che combatté in battaglie documentate nelle antiche iscrizioni. Nel Libro dell´Esodo, questo figlio è vittima della decima piaga – la morte del primogenito – mandata da Dio dopo che il faraone rifiutò di lasciare liberi Mosè e gli schiavi ebrei. Ma il cranio mostra che quest´uomo morì per un colpo che gli frantumò parte del cranio, probabilmente in battaglia.

Le scoperte saranno oggetto di uno speciale del canale Discovery Channel dal titolo: Ramses: Wrath of God or Man? Che include le speculazioni di studiosi di religione su quale ruolo la morte in battaglia di suo figlio possa avere giocato nelle origini della storia biblica. La catastrofe della perdita del suo erede al trono potrebbe essere stata tramutata nella vicenda dell´Esodo, e rappresentata come una differente, ma ugualmente terribile punizione dell´Egitto?

"Credo che le implicazioni bibliche della maggior parte di tali scoperte debbano essere considerate attentamente" sostiene Brian Britt, esperto di studi religiosi presso la Virginia Tech University di Blacksburg, che non fa parte del documentario.

"Il problema primario è che non vi sono molte evidenze storiche per gli eventi descritti nell´Esodo stesso, e che se si legge la narrazione delle piaghe, si vedrà che abbiamo principalmente la documentazione di ricordi modellati per le comunità religiose, molto tempo dopo gli eventi di cui si parla" ha spiegato Britt.

I resti dei tre crani ed uno scheletro completo, sono venuti alla luce nella fossa della tomba principale, sul lato destro della seconda camera della KV5, presso l´entrata. Weeks sospetta che i saccheggiatori di tombe abbiano trascinato le mummie presso l´entrata per avere più luce, ed abbiano strappato le vesti ed i bendaggi alla ricerca di ornamenti preziosi. Dopo ciò, hanno scaricato i resti nella fossa.

In febbraio e luglio, gli esperti di medicina legale, tra cui Caroline Wilkinson dell´Università di Manchester, Regno Unito, hanno visitato la tomba per aiutare a determinare l´identità dei resti dello scheletro mediante misurazioni del cranio e ricostruzioni computerizzate.

Due delle ricostruzioni facciali hanno rivelato dei volti allungati, che ricordano Ramses II. L´uomo che potrebbe essere Amun-her-khepeshef reca le stesse proporzioni del cranio di Ramses II, ma con un viso più corto.

"Potrebbe averlo preso da sua madre", la Regina Nefertari, spiega Wilkinson. Ed il quarto cranio reca anch´esso le fattezze facciali accorciate, che portano gli archeologi a ritenere che siano appartenute ad un altro figlio di Nefertari e Ramses II.

Molto lavoro attende gli archeologi prima di poter affermare con certezza che il cranio appartenga ad Amun-her-khepeshef, ha spiegato Lorelei Corcoran, direttore dell´Istituto di Arte&Archeologia Egiziana, all´Università di Memphis. I seppellimenti intrusivi, in cui i morti vengono interrati in trombe preesistenti, erano una pratica comune nella regione della Valle dei Re, nota la studiosa.

Ramses II ebbe molte mogli e consorti e morì a 90 anni circa, così non ci si deve sorprendere che sopravvisse a molti dei suoi figli, in un tempo in cui poche persone superavano i 40, aggiunge Weeks. Tutti i resti nella tomba sono di uomini che morirono a mezza età. Il 13° figlio di Ramses, Merenptah, gli successe all´età di 60 anni. Entrambe furono seppelliti presso la KV5, in tombe costruite apposta per loro nella Valle dei Re.