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8 Ottobre 2009 ARCHEOLOGIA
Asca
Disoccupato scopre tesoro record risalente al VII secolo
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Londra - Un disoccupato britannico, Terry Herbert, ha scoperto nei pressi della sua abitazione in campagna il piu' grande tesoro d'oro e argento appartenente all'impero anglosassone.

Il bottino, formato da almeno 1.350 pezzi per un totale di 5 chili d'oro e di circa due chili d'argento, e' stato trovato dal 55enne nel mese di luglio nei pressi delle campagne di Burntwood in Inghilterra centrale, mentre passeggiava utilizzando un metal-detector, sua passione fin da ragazzo.

''E 'stato molto piu' divertente che vincere alla lotteria'', ha detto Herbert parlando della sensazionale scoperta, che e' stata riconosciuta come tale solo oggi dalle autorita' britanniche competenti.

Il tesoro, la cui grandezza e' stata paragonata a quella della tomba del faraone Tutankamon, e' simile ad una collezione di guerra, con 84 impugnature e 71 guaine di spade intarsiate d'oro.

Oltre agli oggetti in oro, circa 650, ci sono oltre 530 oggetti in argento e pietre preziose e per la stima reale, il cui valore complessivo dovrebbe aggirarsi attorno ad 1 milione di sterline, potrebbe essere necessario anche un anno di tempo, secondo gli esperti.

Il ricavato delle vendite dovra' poi essere spartito in parti uguali fra il signor Herbert, possessore della casa nei pressi del campo, e il suo amico padrone del campo in cui il tesoro e' stato ritrovato.

Degli archeologi esperti, al momento, stanno lavorando per assemblare i numerosi pezzi che riuniti formano degli elmi finemente decorati.

Nella scoperta ci sono anche degli elementi relativi alla Bibbia, in particolare su una custodia d'oro sarebbe stata incisa un'iscrizione latina tratta dal Libro dei Numeri che potrebbe essere tradotta come: ''Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano''.

Gli oggetti a partire da domani saranno esposti fino al 13 ottobre presso il Museo d'Arte di Birmingham. Tutti gli articoli, prima di essere venduti, saranno poi trasferiti al British Museum.

''La quantita' di oro e' sorprendente, ma cosa ancora piu' importante e' che gli oggetti ritrovati sono in perfetto stato. Si tratta del massimo della perfezione che gli artigiani anglosassoni abbiano potuto ottenere'', ha detto Kevin Leahy, esperto in materia, aggiungendo che ''chiaramente il tesoro appartiene all'alta aristocrazia anglosassone''.

''Il tesoro ha un'importanza nazionale e, probabilmente, anche internazionale. Ed e' anche una sorpresa enorme perche' non esiste alcun documento ne' alcuna indicazione sulla presenza di un sito archeologico nella contea'', ha osservato Steve Dean, archeologo dello Staffordshire.

Il piu' grande reperto archeologico anglo-sassone scoperto finora era stato quello di Sutton Hoo nel Suffolk (Inghilterra orientale), che nel 1939 porto' alla luce una nave risalente al VII secolo in un cimitero.