La scoperta di un tempi monumentale notevolmente ben conservato in Turchia - probabilmente costruito durante il periodo del re Salomone, nei sec. X-IX a.C. - getta luce sulla cosiddetta età oscura.

Effettuata dal Tayinat Archaeological Project (TAP) dell'università di Toronto nell'estate del 2008, la scoperta fa sorgere il dubbio sulle vedute tradizionali che la transizione dalla tarda età del bronzo alla prima età del ferro sia stata violenta, improvvisa e culturalmente disgregativa.

Le fonti antiche - quali le epiche omeriche e la bibbia ebraica - descrivono un'era di carestia diffusa, di conflitti etnici e spostamenti di popolazione, comprese le migrazioni dei popoli del mare (o dei filistei biblici) e degli Israeliti. Ciò fa pensare che il mondo precipitasse in un'età oscura prolungata, contrassegnata dal declino culturale e dalla disputa etnica durante i primi secoli dell'età del ferro. Ma le scoperte recenti - compresi gli scavi di Tayinat - hanno rivelato che alcuni centri di decisione sopravvissero al crollo di grandi poteri dell'età del bronzo.

"I nostri scavi continui non solo hanno cominciato a scoprire i vasti resti di questa età oscura, ma l'immagine archeologica emergente suggerisce che durante questo periodo Tayinat fosse la capitale di un regno potente, la terra di Palestina", dice Timothy Harrison, professore d'archeologia orientale all'università di Toronto e direttore del progetto. "Intrigante, l'insediamento della prima età di ferro a Tayinat mostra la prova di forti collegamenti culturali, se non della presenza diretta di coloni stranieri, dal mondo egeo, la patria tradizionale dei popoli del mare."

Gli scavi hanno scoperto la parte a sud del tempio, che si affacciava una volta su un vasto cortile pavimentato di pietra con una scala monumentale e il portico d'entrata, sostenuto dalla base di un grande colonnato, intagliata ed ornata nel basalto.

Inoltre sono stati trovati frammenti di steli monumentali - lastre di pietra erette per scopi religiosi o altri motivi commemorativi - intagliati in scritte geroglifiche di Luwian (una lingua estinta parlata una volta nell'attuale Turchia). Dovevano un tempo innalzarsi sulle piattaforme di pietra nel cortile.

"La stanza centrale della costruzione è stata bruciata in un incendio violento. È stata riempita di mattoni e di legno molto carbonizzati, come pure una quantità notevole di bronzo, comprese parti rivettate e frammenti intagliati d'avorio - chiaramente i resti delle riparazioni della parete o della mobilia. Frammenti d'oro e di lamina d'argento inoltre sono stati trovati con l'intarsio intagliato dell'occhio di una figura umana, " ha aggiuntoHarrison.

Il santuario interno del tempio - il cosiddetto 'santo dei santi' - è al centro degli scavi della stagione 2009 che cominceranno il 1° luglio. Il TAP è un progetto internazionale, cui partecipano i ricercatori d'una dozzina di paesi e più di 20 università ed istituti di ricerca. Inoltre fornisce occasioni e formazione per la ricerca sia agli studenti universitari, sia ai laureati. Il progetto è costituito da un fondo per le scienze sociali e dal Consiglio di Ricerca di studi umanistici e dall'istituto per preistoria egea (INSTAP) e riceve il supporto dall'università di Toronto.