A Pietraperzia, nei pressi di Enna si troverebbero i resti di una piramide. Quattro rampe di gradini permettono di raggiungerne la sommità. Sempre nelle vicinanze, vi sarebbero altri monoliti dall'aspetto molto particolare.
Invece, alle pendici dell'Etna, nella zona di Adrano, esistono delle torrette alte decine di metri, altrettanto interessanti.
La Sicilia è una terra ancora ricca di misteri. La scarsa urbanizzazione di certi punti dell´isola ha permesso inevitabilmente la conservazione fino ai giorni nostri di siti archeologici di notevole interesse scientifico.
A Pietraperzia (En) vi è una piramide. Probabilmente realizzata dagli antichi abitanti dell´isola in onore del dio Sole. Non è da escludere un´influenza da parte dei vicini Egizi. Infatti, la Sicilia dista poco più di mille chilometri dalla terra del Nilo, ma soli 130 Km dall´Africa. Invece, a 600 Km in linea d´aria vi sono altre piramidi: quelle bosniache, scoperte di recente a Visoko.
La piramide di Pietraperzia è a gradoni e ricorda molto quelle della Mesoamerica, sebbene sia più ridotta di dimensioni e più deteriorata dallo scorrere impetuoso dei secoli.
Secondo gli studiosi dovrebbe risalire al periodo Neolitico, ma vi sarebbero stati apporti successivi, datati al medioevo.
È stata misurata e in origine risultava essere alta all´incirca 15 metri, con una base rettangolare di 60 metri per 30. Tre sono i gradoni di cui era composta. Oggigiorno la forma della piramide è riconoscibile, ma il tempo l´ha deteriorata. Rimangono tracce di quattro scale, ognuna su uno dei quattro lati, proprio come avviene nelle ultime piramidi costruite nello Yucatan; in particolar modo mi riferisco a quella di Chichen Itza, dedicata al dio Kuculcan.
La piramide di Pietraperzia presenta i lati orientati quasi perfettamente con i quattro punti cardinali, cosa comune ad ogni altra costruzione simile dell´antichità.Vi è uno scarto di soli due gradi.
Ciò potrebbe essere perché quando venne costruita l´asse terrestre era inclinato diversamente rispetto ad oggi.
Altre piramidi sarebbero presenti in Sicilia, e probabilmente ancora altre torneranno alla luce nei prossimi anni. Ricordiamo quella presente ad Alcantara (Me).
Tali monumenti enigmatici potrebbero riportarci a tempi remoti e ormai dimenticati. Non è da escludere un´interferenza da parte della mitica civiltà di Atlantide. Oppure, da parte del leggendario popolo di Osiride, i Pelasgi, che riportarono la civiltà in Europa dopo il Diluvio, intorno al V millennio a.C. Purtroppo non si hanno abbastanza fonti per poter ricostruire nel dettaglio questa storia antica, ma d´altro canto non possiamo nemmeno ignorare tali elementi.
Solo continuando a indagare avremo delle risposte. Almeno così si spera.
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