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22 Gennaio 2003 ARCHEOLOGIA
Ansa
Sudan, scoperte statue dei faraoni neri
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Importante scoperta archeologica nella valle del Nilo: una spedizione dell'universita' di Ginevra ha scoperto nel nord del Sudan una fossa all'interno della quale ha rinvenuto monumenti e statue dei re nubiani, meglio conosciuti come i faraoni neri. Lo riferisce la Bbc nel suo sito Internet. Il capo della spedizione, il professor Charles Bonnet, ha dichiarato che si tratta di una scoperta di portata mondiale. I re nubiani regnarono nella valle del Nilo circa 2.500 anni fa. La fossa, piena di antichi monumenti, si trova tra alcuni templi in rovina sulle rive del Nilo. Non era stata mai aperta fino ad oggi: al suo interno gli archeologi hanno fatto una scoperta sensazionale. Le statue dei faraoni neri sono di granito, lucide e finemente scolpite. Il nome del re e' inciso sulla schiena e sui piedi di ogni scultura. Secondo Bonnet le statue sono molto belle e un capolavoro della scultura e la loro scoperta e' importante non solo per la storia del Sudan, ma per tutta la storia dell'arte.

I nubiani erano ricchi e potenti re che controllavano vasti territori lungo il Nilo. La loro terra era conosciuta come il Regno di Kush. Controllavano le importanti strade commerciali lungo il fiume ma furono conquistati dai loro vicini del nord. Gli antichi egiziani scavarono la fossa dentro la quale ammassarono i monumenti e le statue. Molte delle sculture furono selvaggiamente danneggiate, le teste spaccate e i piedi rotti. Secondo il professor Bonnet gli egiziani non erano contenti di aver conquistato Kush ma volevano cancellare la memoria dei faraoni neri e della loro cultura dalla faccia della terra.