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13 Giugno 2005 ARCHEOLOGIA
People´s Daily Online
CINA RIPORTA ALLA LUCE IL PIÙ ANTICO SISMOGRAFO
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I sismologi e gli archeologi cinesi hanno annunciato di aver creato una replica del "Didong Yi", il primo sismografo del mondo.

L´annuncio a Zhengshou, capitale della provincia della Cina centrale di Henan, sede anche del sismografo originale dell´inventore Zhang Heng (78-139 d.C.), arriva quasi due mesi dopo che lo strumento aveva superato, nello scorso aprile, un severo esame da parte di un comitato scientifico.

Sette scienziati esperti di sismologia, archeologia, ed ingegneria meccanica dall´Accademia Cinese delle Scienze, Museo Nazionale e dall´Amministrazione Cinese per i Terremoti, hanno confermato che la riproduzione è un "passo storico" verso la completa ricostruzione.

Secondo la Storia della tarda Dinastia Han (25-220 d.C.), il sismografo di Zhang Heng era uno strumento simile ad un´urna con un pendolo centrale. Un tremore della terra avrebbe determinato la perdita di equilibrio da parte del pendolo ed attivato una serie di livelle all´interno. Quindi, uno degli otto dragoni posti in otto direzioni, all´interno dell´urna, avrebbe rilasciato la palla di bronzo che teneva nella bocca. La palla sarebbe caduta nella bocca di un rospo e avrebbe prodotto allo stesso tempo un suono, facendo così sapere agli osservatori quando ed in quale direzione si era verificato il terremoto.

La riproduzione moderna funziona esattamente nello stesso modo. Gli scienziati hanno testato il suo meccanismo interno con i moderni sismologi e verificato la sua accuratezza. Il suo aspetto è in tutto simile all´originale per come descritto nei libri di storia.

Inventato da Zhang Heng nel 132 d.C. e salutato con il nome cinese di "Houfeng Didong Yi" (Strumento per indicare il vento e le scosse della terra) il sismografo originale non è sopravvissuto alla storia. E´ documentato però che registrò un terremoto nel febbraio dell´anno 138 a circa 600 chilometri di distanza da Luoyang, l´allora capitale della Cina, secondo la Storia della tarda dinastia di Han.

Il Didong Yi fu ricostruito per la prima volta da uno studioso giapponese nel 1875, che si era basato sulla descrizione dello strumento contenuta nella biografia di Zhang, e su reperti archeologici relativi. L´attuale e ben conosciuto modello fu ridisegnato dal rinomato ricercatore del museo cinese Wang Zhenduo nel 1951. Nessuna delle riproduzioni però poteva registrare un terremoto.

Ma vi sono disaccordi tra gli studiosi circa gli esatti principi scientifici applicati al sismografo e a quanto precisamente lo strumento lavorasse in origine.

Alcuni sismologi stranieri sostengono che il sismografo di Zhang Heng si basasse sul principio d´inerzia, quindi due (non una) "perle" sarebbero cadute dalla bocca dei dragoni per giungere al lato opposto dello strumento.

Altri sostengono che la riproduzione sia stata ricostruita sulla base di congetture e supposizioni piuttosto che sulla reale conoscenza di come dovesse sembrare il vero congegno. Pochi studiosi occidentali discutono perfino che lo strumento di Zhang Heng sia mai esistito.