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9 Giugno 2005 ARCHEOLOGIA
xinhuanet
SCHELETRI DECAPITATI TROVATI IN CINA
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Due scheletri senza cranio, seppelliti insieme nella stessa tomba, hanno emozionato gli archeologi della Regione Autonoma della Mongolia Interna, Cina, che stanno tentando di risolvere questo mistero secolare.

Seppure privi di testa, gli scheletri sono assolutamente ben preservati, ha dichiarato Ma Fenglei, un archeologo del Museo della Città di Chifeng, che ha condotto lo scavo. "Perfino i braccialetti di rame e gli anelli che indossavano sono intatti" ha dichiarato.

Si tratta di una delle 13 tombe scoperte recentemente sulle Montagne di Songshan, alla periferia della città. Le altre 12 tombe contenevano un corpo per ciascuna.

Tara, direttore dell´Istituto per il Patrimonio Culturale e l´Archeologia della Mongolia, ha assunto che le tombe potrebbero datarsi a 2, 000 anni or sono.

Contenevano pochi oggetti sacrificali, fatta eccezione per frammenti di ossa di animali ed alcuni contenitori di terracotta. "Confidiamo che i proprietari della tomba fossero popoli nomadi Xianbei, più probabilmente guerrieri" ha dichiarato Ma.

Ma ed i suoi colleghi si sono sorpresi nel trovare uno scheletro inginocchiato in una tomba, postura trovata raramente in precedenti scoperte archeologiche.

Il gruppo etnico di Xianbei, nativi della Cina nord-orientale, si spostarono verso la Mongolia del tempo presente attorno al III secolo ed in seguito si trasferirono nella Provincia di Shanxi per fondarvi la Dinastia Wei Settentrionale (386-534).

Gli esperti sostengono che lo scavo delle tombe di Xianbei offra indizi di grande rilievo per lo studio della storia della tribù.