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8 Giugno 2006 ARCHEOLOGIA
eitb.com
ISCRIZIONI ROMANE DEL III SECOLO SCOPERTE DEI PAESI BASCHI
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Gli archeologi al sito di Iruña-Veleia hanno scoperto un´epigrafe "tra le più importanti del mondo romano" con una serie di 270 iscrizioni del III secolo ed una rappresentazione del Calvario, "la più antica conosciuta al momento".

I responsabili del sito archeologico, situato presso la città di Nanclares de Oca, hanno svelato ufficialmente le scoperte, identificate ed analizzate la scorsa estate.

Gli elementi con iscrizioni e disegni, la maggior parte dei quali ceramiche, sono state trovate in una sala della "Domus de Pompeia Valentina" una delle residenze urbane dell´antica città di Veleia, costruita nell´ultimo quarto del I secolo ed abitata fino al V.

Una sala di 57 metri quadrati è stata trovata nella città, sigillata come una "capsula del tempo con il suo contenuto intatto" ed all´interno sono stati trovati resti di cibo e frammenti di diversi recipienti ed altri strumenti usati per scrivere.

L´esperto egiziano dell´Università di Barcellona Montserrat Rius, ha spiegato che alcune iscrizioni latine si riferiscono all´antica storia egiziana ed alle sue divinità e ha notato che vi sono inoltre iscrizioni geroglifiche "con una perfetta disposizione" tale da far pensare agli archeologi che fossero usate per far scuola ai bambini.

Tra le scoperte, si trovano la "prime straordinarie testimonianze della Cristianizzazione", ad esempio, una rappresentazione del Calvario, "la più antica conosciuta al momento": un piccolo pezzo "tra otto e dieci centimetri".

Gli archeologi hanno anche sottolineato che si tratta di uno dei più importanti gruppi di epigrafi del mondo romano" al pari di quelli di Pompei, Roma o Vindolanda (nel nord dell´Inghilterra).