Un documentario sulla Sindone di Torino suggerisce che il tessuto, reliquia religiosa da molti ritenuta il sudario del Cristo, possa essere autentica.

Gran parte degli scienziati considera il lenzuolo di lino di 14 piedi di lunghezza, custodito sin dal 1578 nella Cattedrale di Torino, una falsificazione, poiché i test di datazione al radio carbonio, svoltasi nel 1988, indicarono la sua data d´origine nel 1300 d.C.

Ma il documentario Secrets of the Dead: Shroud of Christ presenta nuove prove che fanno dichiarare al narratore, Live Schreiber, che "renderebbero plausibile che si tratti invero del sudario del Cristo".

- Lo storico dei tessuti Mechthild Flury-Lemberg suggerisce che la trama del tessuto richiami da vicino il materiale trovato in rovine del primo secolo d.C. in Israele.

- Il fotografo Barrie Schwortz del Progetto di Ricerca sulla Sindone di Torino del 1978, ha dichiarato che la fotografia ad ultravioletti mostra come il campione testato con il carbonio provenga da un´area non rappresentativa della sindone.

- Il microbiologo dell´Università del Texas Stephen Mattingly sostiene che la contaminazione batterica ha alterato i test di datazione del 1988

Ma parte degli esperti esprime sorpresa e si chiede come qualcuno possa ancora prendere in considerazione l´autenticità del reperto.

Joe Zias dell´Università di Gerusalemme definisce la Sindone indiscutibilmente falsa. "Non è solo una falsificazione, ma è una cattiva falsificazione."

Zias ha dichiarato che la Sindone ritrae un uomo le cui misure frontali sono 2 pollici maggiori delle misure posteriori e le cui mani e braccia allungate indicherebbero un individuo affetto da gigantismo, se reale.

Ma in Secrets of the Dead la scienza forense è stata usata per esaminare i misteri della storia.

Il documentario riaccende il dibattito sulla vita di Gesù, mai così discussa anche per via del film The Passion of the Christ di Mel Gibson.