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3 Dicembre 2004 ARCHEOLOGIA
Ansa
Archeologia: Gdf recupera vero e proprio museo clandestino
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BARI - Sono reperti collocabili per lo più tra il quinto e il terzo secolo avanti Cristo i 135 beni archeologici recuperati in un'operazione della Guardia di Finanza. Per gli investigatori e secondo una prima stima della Soprintendenza, quello scoperto dai militari era un vero e proprio museo clandestino di pezzi di valore inestimabile, di provenienza apula, integri e in gran parte decorati. Su tutti spiccano due piatti raffiguranti l'uno un cervo, l'altro un coniglio i quali - secondo la Soprintendenza - sono valutati centinaia di milioni di lire sul mercato nero. I beni archeologici erano in casa di due coniugi, professionisti di Canosa di Puglia, il cui sottosuolo è considerato una miniera di reperti, tutti di grande valore. I coniugi sono stati denunciati alla magistratura per ricettazione e indebito impossessamento di beni appartenenti allo Stato.

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