Gli archeologi che esploravano la villa di Adriano a Roma hanno scoperto un tempio egiziano finora sconosciuto costruito dall´Imperatore per commemorare la morte improvvisa del suo giovane amante, Antinoo.

Malgrado Adriano (117-138 d.C.) avesse numerose concubine, come anche una moglie, l´Imperatrice Sabina, Antinoo era il suo amante maschio preferito. L´Imperatore incontrò Antinoo, "un languido e bellissimo giovane", a Bithynium nell´Asia Minore.

Antinoo annegò all´età di 20 anni nel Nilo presso Alessandria nel 130 d.C. E´ stato detto che si uccise in un rito sacrificale, anche se Adriano rifiutava questa versione. L´Imperatore crollò "e pianse le lacrime di una donna" alla sua morte.

Adriano fece erigere una tomba per Antinoo in Egitto, e creò attorno ad essa una città che divenne centro di culto nel quale il suo amore perduto era identificato con Osiride, il dio egizio dell´Oltretomba.

Gli studiosi sono stati incuriositi dall´apparente assenza di un memoriale per Antinoo nell´immensa tenuta di Adriano a Tivoli, a nord ovest di Roma.

Nel XVIII secolo una statua di Antinoo come Osiride era stata trovata alla villa ed esposta ai Musei Vaticani.

Anna Maria Reggiani, sovrintendente di archeologia per la regione Lazio, ha dichiarato che gli archeologi hanno iniziato gli scavi lo scorso mese nell´area dove la statua è stata trovata ed hanno scoperto i resti di un tempio dedicato ad Antinoo e Osiride. "Questo è il pezzo mancante del puzzle" ha dichiarato.

Il tempio consiste in un colonnato a semicerchio ampio 30 metri circa, dietro due edifici rettangolari, fiancheggiati da un ninfeo con nicchie e fontane.

Sotto il complesso si trovano gallerie ben preservate. Il ritrovamento include una statua seduta di granito grigio del Faraone Ramses II, che Adriano probabilmente trasportò da Menfi.