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8 Agosto 2004 ARCHEOLOGIA
jpost.com
UN SITO RIVELA SEGRETI MEDIORIENTALI DELL´ETÀ DEL FERRO
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La Bibbia riferisce che gli abitanti della Palestina sfruttavano, zelanti, le tecnologie per la produzione di armi superiori affinché gli Israeliti non potessero soverchiarli.

Uno scavo recente a tel Beit Shemesh ha scoperto un´officina per la lavorazione del ferro databile al IX secolo a.C. – la più antica mai conosciuta nel Mediterraneo Orientale.

Il ferro fu impiegato per molti secoli nell´antico Oriente, ma come metallo esotico usato per creare piccoli ornamenti e manufatti cerimoniali, secondo gli esperti coinvolti nello scavo, sponsorizzato dall´Università di Tel Aviv (TAU). Gli strumenti d´uso comune nel corso del III e II millennio a.C. erano di materiali più economici e malleabili come rame e bronzo.

Ricerche archeologiche più recenti hanno dimostrato che il ferro rimpiazzò il bronzo come metallo principale solo attorno al 1, 000 a.C.

Ciò è dovuto al fatto che prima gli antichi fabbri non erano in grado di raggiungere l´elevata temperatura di fusione del ferro (1, 537°).

Inoltre, la massa duttile di ferro e scorie ottenuta dalla fusione del ferro deve essere consolidata e battuta ripetutamente per eliminare le impurità – e fino a che questa tecnica non fu acquisita, il ferro era relativamente soffice ed inferiore al bronzo in resistenza.

Questo accadeva prima che i fabbri imparassero ad immergere il ferro grezzo da fondere in un fuoco di carbone, e ad indurire l´acciaio risultante immergendolo nell´acqua fredda. Questo processo di tempratura non fu usato con regolarità prima del II secolo d.C.

Fino allo scavo dell´Istituto di Archeologia del TAU nessuna fucina per la lavorazione del ferro dell´Età del Ferro era mai stata trovata in Israele o nell´intero Vicino Oriente. Così gli scienziati che volevano studiare la transizione dal bronzo al ferro dovevano analizzare i manufatti finti, invece dei resti industriali. Lo scavo di Beit Shemesh offre uno studio dettagliato sulla tecnologia del ferro nel corso del periodo cruciale della sua adozione nell´uso comune.

Dopo la sua scoperta, nel 2001, l´officina è stata scavata ed analizzata estensivamente dai ricercatori del TAU insieme con i colleghi dell´University College di Londra. Il team congiunto ha usato la fotografia digitale e le connessioni ad Internet per lavorare insieme.

Tutti i focolai per la fusione del metallo contenevano carbone, beccucci di ceramica per soffiare l´aria, ed una vasta gamma di scorie. Sono stati trovati centinaia di oggetti di ferro, per lo più scorie ma anche oggetti fatti a mano; questi includono alcune punte di freccia che possono essere servite come modelli per quelle di ferro. Le nuove scoperte suggeriscono che solo il sorgere di una monarchia giudaica indipendente permise di stabilire un´industria avanzata nell´area.