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28 Ottobre 2002 ARCHEOLOGIA
The Guardian
Dissotterrati gli eroi di Nelson
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Duecento anni dopo le Guerre Napoleoniche, le sepolture di alcuni di coloro che combatterono sotto il più famoso capitano navale della storia inglese, Orazio Nelson, sono stati trovati in una piccola isoletta coperta di detriti a largo della costa egiziana.

Colin White, uno storico navale ha riferito: "La scoperta getterà nuova luce su una parte sconosciuta della Battaglia del Nilo così come dello sbarco in Egitto del 1801, che è realmente una delle più importanti e di successo operazioni anfibie della Marina Reale, che riuscì a violare in questo modo una costa ostile."

La scorsa settimana Nick Slope, il vice presidente della Nelson Society, con base a Londra, è arrivato sull´isola, che si trova a nord della Baia di Aboukir, sito di entrambe gli scontri. La sua missione: scavare i sepolcri più minacciati dall´erosione del suolo e dai gitanti estivi.

Fino ad ora, sono stati dissotterrati sei corpi, insieme a bottoni, fibbie ed in un caso, un proiettile da moschetto, d´acciaio, inesploso. Con l´eccezione di due ufficiali, interrati in bare di legno, si ritiene fossero tutti marinai e soldati d´assalto.

La battaglia del Nilo del 1798 incoronò Nelson come il più grande ammiraglio dei suoi tempi. La flotta di Napoleone fu mandata a fondo, salvo alcune imbarcazioni che riuscirono a prendere il largo.

La scoperta è venuta alla luce nel corso di una ricerca per rovine tolemaiche. L´egittologo Paolo Gallo si è imbattuto nel primo scheletro – un proiettile inesploso locato sotto la sua spalla sinistra, le mani incrociate, il cranio voltato.

Il signor Slope ha trascorso i successivi sei mesi presso l´ufficio dei dati pubblici di Kew, a sud-ovest di Londra, a cercare informazioni circa le navi coinvolte nella battaglia. Ha redatto una lista di quello che egli crede siano seppelliti sull´isola.

Quest´estate è riuscito ad identificare Lawrence Graves, un ufficiale imbarcato su una delle navi da combattimento e morto nel corso della battaglia del Nilo. "E´ stato un momento da "EUREKA!" quando ho individuato il nome" ha dichiarato.

La Marina Reale inglese ha dichiarato che presterà la sua assistenza dare nuova e decorosa sepoltura ai corpi recuperati, possibilmente con pieni onori militari, nel cimitero di Guerra Inglese della città egizia di Alessandria.