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5 Dicembre 2004 ARCHEOLOGIA
Sudan Tribune
ARCHEOLOGI IN ERITREA IN LOTTA CONTRO IL TEMPO
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MENDEFERA –In Eritrea l´archeologia lotta contro il tempo per evitare che numerose ditte di costruzioni ed i loro bulldozer distruggano il ricco patrimonio culturale della nazione nel Corno d´Africa.

"Si stima che si trovino qui 40, 000 potenziali siti archeologici, per circa 125, 000 chilometri" ha spiegato il direttore del Museo Nazionale Lebsekal Yosief.

"Ma a causa della mancanza di fondi, possiamo al momento esplorare solo 20 siti" ha aggiunto Lebsekal, che è anche professore di archeologia all´Università di Asmara.

Ha dichiarato che per via del basso budget, gli archeologi in Eritrea dono tenuti a dare precedenza a siti minacciati da costruzioni imminente, con operazioni chiamate "scavi di recupero",

A Mendafera, circa 50 km a sud di Asmara, uno scavo di recupero è attualmente in corso dopo che gli operai che lavoravano alla costruzione di un muro hanno riportato alla luce un antico cimitero.

"Si data al II secolo a.C." ha spiegato la dottoressa Federica Crivellaro, un´antropologa italiana dell´Università La Sapienza di Roma, che lavora al sito con un team italo-eritreo.

Gli scavi non hanno condotto solo alla scoperta di diversi scheletri, ma anche di ceramiche, collane e braccialetti di bronzo.

"Gli oggetti trovati nei sepolcri sono doni rituali" ha dichiarato il membro del team Remane Samuel.

"Alcuni degli scheletri sono andati distrutti per l´opera dei bulldozer" ha spiegato Remane.

Gli archeologi al sito lavorano in condizioni estreme, con un calore intenso, con lavagne per copiare i dettagli osservati nei differenti livelli di scavo, dove in alcune aree sono visibili ossa, ed in altre solo pezzi di ceramica.

Le autorità locali vorrebbero trasformare Mendefera in una sorta di museo all´aria aperta. "La consapevolezza del nostro patrimonio culturale è estremamente importante, dal momento che il paese è ricco di testimonianze archeologiche. Sarebbe necessario portare avanti una survey estensiva del sito al più presto possibile, ma per questo sono necessari fondi."

L´Eritrea ha già dimostrato di possedere tesori archeologici, specie nel 1995, dopo la scoperta di un cranio di ominide datato ad un milione di anni or sono.

Sfortunatamente, la ricerca archeologica ha dei costi.