Durante un controllo alle radici dei suoi ciliegi, un contadino svizzero ha scoperto casualmente un mucchio di monete romane di 1.700 anni fa.
Il mucchio di oltre 4.000 monete di bronzo e d'argento è stato scoperto a Ueken, in Svizzera. Secondo il servizio archeologico regionale è uno dei più grandi ritrovamenti del genere mai effettuati in Svizzera.
La scoperta è avvenuta lo scorso luglio, quando il contadino aveva intravisto alcune monete verdi luccicanti spuntare da un mucchio di terra sollevato da una talpa.
Alcuni mesi prima, i resti di un antico insediamento romano erano stati scoperti in uno scavo nelle vicina città di Frick, perciò il contadino aveva sospettato di aver trovato delle monete romane. Ha contattato il servizio archeologico regionale e i suoi sospetti sono stati confermati.
Dopo mesi di scavi (in modo discreto), gli archeologi hanno recuperato un totale di 4.166 monete in buone condizioni.
Grazie al buono stato di conservazione, gli esperti sono riusciti a determinare che risalgono dal regno dell'imperatore Aureliano (270-275 d.C.) a quello di Massimiano (286-305 d.C.), con le monete più recenti datate al 294.
"Non si è mai costruito nel terreno del frutteto dove sono state trovate le monete", ha detto all'AFP l'archeologo Georg Matter.
L'eccellente condizione delle monete indica che i proprietari le nascosero sistematicamente poco dopo la loro coniazione, dicono gli archeologi. Poi, per qualche ragione, il proprietario le seppellì dopo il 294 e non le riprese mai più.
Alcune delle monete, fatte principalmente di bronzo ma con un contenuto insolitamente alto d'argento del 5%, erano state sepolte in piccoli borsellini di cuoio.
Gli archeologi dicono che è impossibile determinare il loro valore originale a causa dell'inflazione rampante dell'epoca, ma chiaramente dovevano valere almeno uno o due anni di salario.
Quanto le monete valgano oggi non è pertinente, dice Matter, spiegando che il contadino non potrà tenere il tesoro. "Probabilmente otterrà un compenso", dice, "ma i reperti appartengono al pubblico, in accordo con la legge svizzera".
Il tesoro di Ueken andrà in esposizione al museo di Vindonissa a Brugg.
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