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7 Giugno 2014 ARCHEOLOGIA
ilfattostorico.com
SCOPERTI VENTIDUE MAUSOLEI IN VIA PRENESTINA
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Ventidue mausolei monumentali, lungo un tracciato di 50 metri di antico basolato perfettamente conservato. Una vera e propria necropoli romana risalente al periodo compreso fra la fine del II secolo a.C. e la fine del II d.C. È la via Prenestina antica, venuta alla luce tra via Tor Tre Teste e l'attuale via Prenestina durante gli scavi preventivi della Soprintendenza archeologica per la costruzione di due ristoranti Road House Grill del gruppo Cremonini."Fanno parte della necropoli anche 105 tombe a fossa e diverse olle con resti di incinerazioni - spiega Stefano Musco, archeologo responsabile dello scavo - Mentre in due mausolei sono stati rinvenuti circa 800 frammenti di osso e avorio riferibili a due letti funerari, ritualmente bruciati e deposti unitamente alle ceneri dei defunti. Alcuni dei frammenti (almeno cinque) presentano decorazioni con volti umani in alcuni casi ornati da ghirlande composte da foglie di vite e grappoli d'uva".

Sono state inoltre rinvenute 4 epigrafi e, all'interno di uno dei mausolei, è stato trovato anche il bustum, ovvero la fossa appositamente destinata alla combustione del cadavere.Le scoperte "di eccezionale valore " coprono un'area di 5 mila metri quadrati, che potrebbe ora diventare un parco archeologico. Il gruppo Cremonini, proprietario del terreno, ha proposto infatti di finanziare gli scavi e il restauro, il cui progetto (al vaglio della Soprintendenza) è stato presentato in commissione Cultura capitolina.

Se verrà approvato, anche la Prenestina antica avrà il suo sponsor, come il Colosseo. "Il rapporto tra archeologia e imprenditoria - commenta il soprintendente Mariarosaria Barbera - può concretamente contribuire a riqualificare le periferie della capitale [...] Una lezione per chi si ostina a vedere nelle soprintendenze un ostacolo per lo sviluppo".