A Loch Tay, presso la spiaggia di Fearnan Bay, i sommozzatori con il Fondo Scozzese per l´Archeologia Sottomarina (STUA) stanno tentando di dissotterrare il segreto di 2500 anni or sono di Oakbank, una delle sue 18 abitazioni lacustri, costruite su un sistema di palafitte.
Nelle fredde e torbide acque, giacciono resti ben preservati di una comunità stanziale dell´età del ferro che abitò lungo le rive del lago cinque secoli prima della nascita di Cristo.
Se il modo migliore per scoprire come la gente vivesse qui tanto tempo fa, è rovistare tra i loro detriti, allora il fondo tenterà di farlo. Per due secoli gli abitatori di queste palafitte lanciarono rifiuti nel lago, offrendo un terreno fertilissimo per trarre informazioni circa il loro stile di vita.
Dal momento in cui sono iniziati gli scavi ad Oakbank, all´inizio degli anni ´80, sono state raccolte ricche evidenze riguardo la comunità che visse qui: tronchi usati per erigere le costruzioni, su cui sono ancora visibili i segni lasciati dalle asce usate per abbatterli; granaglie provenienti dai raccolti, come l´orzo, e la farina di farro; un piatto che ancora recava tracce di burro sulla superficie e persino un paio di semi d´oppio.
Ma nelle ultime settimane, è stata fatta la più importante scoperta degli ultimi 20 anni: un fermaglio per mantello a forma di testa di cigno, che mostra la raffinatezza della produzione metallurgica celtica, ed una pagaia, usata per spingere le barche lungo il lago e lungo il fiume Tay.
Le scoperte, effettuate dai sommozzatori volontari Jennifer Dukes e Matthew Shelley, sono le più chiare indicazioni che gli abitanti delle dimore lacustri fossero un popolo civilizzato con uno stile di vita salutare, e che curava il proprio aspetto fisico ed ingaggiava commerci.
"Il fermaglio per abiti, che crediamo sia di bronzo cesellato, è probabilmente databile alla metà delle età del bronzo e del ferro" riferisce il Dr Nicholas Dixon, presidente dello STUA.
Malgrado questo genere di spille siano state già viste prima d´ora, la pregevolezza della fattura della testa del cigno, ed il particolare tipo di chiusura rendono l´esemplare un raro esempio di avanzata arte metallurgica.
E´ così importante, infatti, che dopo testato e catalogato, sarà esposto al Museo Nazionale di Scozia ad Edinburgo.
Dukes, 22 anni, che studia all´Università del Sud della Florida, ha trovato la spilla confitta nella melma, nel suo secondo giorno di esplorazione subacquea.
"Credevo che fosse un chiodo moderno o qualcosa che abbia a che fare con la pesca poiché si trova in ottime condizioni" ha riferito. "Ma subito ho cominciato a pensare che potesse trattarsi di qualcosa di veramente importante. E´ il tipo di scoperta archeologica che ciascuno sogna, sono stata veramente fortunata che mi sia capitato così presto".
Ci è voluta circa mezz´ora per dissotterrare la pagaia, dopo che aver compreso si trattasse di un oggetto di dimensione ragguardevole e lavorato a mano. "Inizialmente, non avevo idea di cosa fosse; poi, lentamente, ha cominciato ad apparire" ha riferito Shelley. "E´ affascinante pensare che sono stato la prima persona a vederla dopo 2500 anni".
Oakbank, situato tra le 20 e 30 iarde dalla spiaggia, fu abitato da un numero compreso tra 15 e 20 popoli, che coltivavano il frumento e allevavano pecore, capre e maiali. Questa è solo una delle centinaia di case lacustri sparse per i circa 30.000 laghi scozzesi, la cui storia era, fino ad ora, stata pressoché ignorata.
Per via della loro collocazione, le case lacustri furono utilizzate come costruzioni difensive fino al XVII secolo, quando un editto dispose la loro distruzione poiché potevano offrire rifugio sicuro agli Highlanders, che combattevano gli Inglesi. Iniziarono quindi a riemergere dall´acqua nel XIX secolo, quando i proprietari terrieri cominciarono a bonificare la terra dai laghi.
Ma non è stato fin quando Dixon, che insegnava all´Università di Edinburgo, apparve sulla scena che iniziarono le prime esplorazioni subacquee. Dixon nel 1979 portò avanti la prima survey del lago, prima di iniziare a scavare Oakbank l´anno successivo.
Il Centro per gli Studi sulle Dimore Lacustri è ormai una delle maggiori attrazioni turistiche scozzesi. Nel centro per i visitatori, artefatti prelevati da Oakbank sono stati esposti, incluso un fermaglio, un pendente ed alcuni noccioli di ciliegia.
La scoperta della farina di farro, usata per il pane, offre una rivelazione: era finora convinzione comune che il frumento fosse stato introdotto dai romani 400 o 500 anni più tardi.
Semi di prezzemolo, che debbono provenire dal continente, mostrano che i popoli erano in grado di viaggiare e di commerciare beni.
Ed i semi d´oppio, che Dixon ipotizza fossero usati per propositi ricreativi, suggeriscono che gli abitanti delle dimore sul lago avessero uno stile di vita edonistico. "Non vi è dubbio che si tratti di persone che appartenevano all´alta società" riferisce Dixon. "La costruzione delle dimore lacustri, che avrebbe richiesto significative risorse e accesso al lavoro, è una prova sufficiente del loro elevato status sociale. Dovevano avere un bello stile di vita: una dieta salutare consistente in carne fresca e vegetali, pesche e bacche."
C´è ancora una grande quantità di materiale sotto la superficie del lago, ma lo scavo è stato sospeso per i lavori di costruzione del Centro Studi. Nelle ultime due estati, comunque, Dixon è tornato al lavoro con i volontari.
E´ un lavoro lento, anche perché l´archeologia subacquea attira pochi finanziamenti. La conservazione è troppo costosa, inoltre. Quando un tronco arriva in superficie, appare in perfette condizioni; ma se toccato, si sbriciola come formaggio. Prima di essere esposto, quindi, è necessario sottoporlo ad un trattamento che blocchi il processo di deterioramento.
Ma per Dixon, l´archeologia subacquea è assolutamente gratificante. "Ogni piccola prova che trovi, solleva nuove domande, ma qualsiasi cosa tu scopra, non potrai mai arrivare a sapere quel che la gente pensava."
di Michael A. Cremo, Richard L. Thompson2. Archeologia Misterica
di Luc Bürgin3. Archeologia dell'impossibile
di Volterri Roberto4. Archeologia eretica
di Luc Bürgin5. Il libro degli antichi misteri
di Reinhard Habeck6. Rennes-le-Château e il mistero dell'abbazia di Carol
di Roberto Volterri, Alessandro Piana7. Il mistero delle piramidi lombarde
di Vincenzo Di Gregorio8. Le dee viventi
di Marija Gimbutas9. Come ho trovato l'arca di Noè
di Angelo Palego10. Navi e marinai dell'antichità
di Lionel Casson
ARCHEOLOGIA BIBLICA
ECCEZIONALE RITROVAMENTO IN UN TUNNEL SEGRETO IN MESSICOARCHEOLOGIA BIBLICA
CIMITERO DI ANFORE IN DUE NAVI ROMANE NELLE EOLIEARCHEOLOGIA BIBLICA
SCOPERTI VASI DI ARGILLA CRUDI A POMPEIPALEONTOLOGIA
IL GIGANTE DI ATACAMA: UN ALTRO GEOGLIFO CHE SFIDA LA NOSTRA COMPRENSIONE DEL PASSATOARCHEOLOGIA BIBLICA
TROVATA AD ORVIETO LA TESTA DEL DIO DEGLI ETRUSCHIPALEONTOLOGIA
IL MISTERO DELLE TORRI SEGRETE DELL'HIMALAYAARCHEOLOGIA BIBLICA
UNO SCAVO ILLEGALE SCOPRE UN TEMPIO DI THUTMOSE IIIPALEONTOLOGIA
LA BUFALA CHE GESU' FU PADRE E MARITOPALEONTOLOGIA
IL "SEME MAGNETICO" CHE DIEDE VIA ALLA VITA VEGETALE SULLA TERRAPALEONTOLOGIA
TRAPPOLE PER DEMONI SCOPERTE IN INGHILTERRA