Un gruppo di archeologi dell'Università di Roma 'La Sapienza' che lavora nella zona del Delta occidentale del Nilo ha identificato nel sito di Kom el-Ghoraf la leggendaria antica città di Metelis, uno dei principali centri urbani del basso Egitto dall'età tolemaica (305-30 a.C.) fino alla conquista araba (641 d.C.). Il sito, riferisce un articolo pubblicato nuovo fascicolo della rivista 'Archeologia Viva', è costituito da una collina (tell) di circa venti metri di altezza, frutto di una sovrapposizione millenaria di insediamenti, il più recente dei quali è databile all'epoca bizantina.
Durante gli scavi recentemente conclusi è stato portato alla luce un tesoretto proprio di monete bizantine, tra cui due in oro, coniate entrambe a Costantinopoli nella prima metà del VII secolo. Erano in un ripostiglio sigillato nello strato più alto del tell e sono senz'altro riconducibili all'epoca in cui la città fu distrutta, cioè agli ultimi anni di Eraclio I, sovrano dell'Impero Romano d'Oriente che all'epoca includeva anche l'Egitto. "Tra queste monete - spiega Loredana Sist, l'egittologa della Sapienza che dirige la missione - ve n'e' una d'oro che ritrae l'imperatore tra i due figli, coniata tra il 638/39 e il 641, e che ci consente di ascrivere all'avanzata degli Arabi la distruzione di questa città sconosciuta, poiché la conquista musulmana dell'Egitto, che dal Cairo risalì verso Alessandria, avvenne appunto nel 641".
L'ipotesi si era andata delineando quando gli studiosi si sono trovati in un sito ricco di strutture abitative in mattoni crudi, con ceramiche domestiche e molte cisterne per le riserve idriche, giustificate solo per una città di grandi dimensioni. "I reperti di epoca tolemaica sono stati scoperti a una quota piuttosto alta del tell - continua l'archeologa Sist - per cui restano da scavare parecchi altri metri di stratificazione relativi a insediamenti piu' antichi, probabilmente risalenti fino all'epoca saitica (VII-VI sec. a.C.). La vita della città si protrasse dunque per almeno un millennio". Un insediamento urbano cosi' complesso in quest'area rende ora plausibile l'identificazione di Kom el-Ghoraf con l'antica Metelis, capitale del 'nomos Metelites', che le fonti testuali collocano nella zona.
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