Cinque studenti della George Washington University ed i loro professori di archeologia, si sono recati ad Armageddon, quest´estate, non per trovare indizi di una battaglia cosmica tra bene e male, quanto per cercare di comprendere le civiltà del passato.

Una delle finalità della loro ricerca riguarda scoprire se un palazzo attribuito a Re Salomone in quello che è attualmente l´Israele settentrionale fosse stato in effetti costruito dal mitico sovrano biblico, figlio di Re Davide, noto per la sua saggia condotta nelle questioni di stato, e per la sua relazione illecita con la regina di Saba.

Non è una questione da poco, ed ha un grande significato per Ebrei e Cristiani, ha dichiarato Eric Cline, professore associato di storia antica e antropologia alla GWU, che ha co-diretto lo scavo su una collina, circa 15 miglia a sud est di Haifa, Israele, conosciuta come Megiddo (Armageddon è la corruzione greca per le parole ebree "har" che significa monte, e Megiddo).

Poche evidenze sono fino ad ora state recuperate per provare i legami di Salomone ad un particolare edificio – o per provare addirittura che sia un personaggio storico. Alcuni studiosi europei, che si autodefiniscono "minimalisti biblici", sostengono che Salomone sia solo una figura mitologica, una sorta di Re Artù ebreo.

"Ma sono degli sciocchi" ha dichiarato Cline in uno schietto commento del loro pensiero.

Cline ed altri archeologi ritengono che il cosiddetto Palazzo di Salomone a Megiddo, che alcuni considerano una pietra angolare nella comprensione della vita e dei tempi di Salomone, sia stato costruito nel IX secolo a.C., un secolo dopo il regno di Salomone. Questa conclusione è basata su recenti scavi al sito, che è uno dei campi archeologici più ricchi al mondo, ed ha svelato i resti stratificati di due dozzine di città, attraverso un periodo di 6, 000 anni.

Strategicamente collocata lungo la Via Maris, la principale arteria della regione che la collegava con l´Egitto nel sud e con la Siria e la Mesopotamia a nord ed est, Megiddo sovrastava la fertile valle del Jezreel 70 o 100 piedi più sotto. Generazioni di abitanti di una città, che è stata distrutta e ricostruita per 25 volte, assistettero a continui, sanguinosi conflitti che coinvolsero, nel tempo gli eserciti Assiri, Canaaniti, Egiziani, Israeliti, Palestinesi, Greci, Romani, Crociati e Tedeschi.

Napoleone combatté qui nel 1799, vincendo una battaglia contro gli Ottomani, ma perdendo la campagna per controllare la regione. Nel 1918, l´esercito inglese sconfisse i turchi in una battaglia che strappò il controllo della Palestina all´Impero Ottomano per la prima volta in 400 anni.

Megiddo è importante per gli studiosi biblici perché fu abitata durante ogni periodo narrato nella Bibbia. "E´ semplicemente il sito più importante del periodo biblico nel paese" ha spiegato David Ussishkin, 68 anni, uno dei tre direttori della Spedizione di Megiddo, di base all´Università di Tel Aviv.

Lo scavo di quest´estate è stato il sesto della spedizione, che fu lanciata nel 1992 e che porta scavatori al sito ogni due anni. Scavi precedenti erano stati condotti dalla Società Tedesca per le Ricerche Orientali, dal 1903-05; dall´Istituto Orientale dell´Università di Chicago, dal 1925-39; e dall´Università Ebraica di Gerusalemme, dalla fine degli anni ´60, per tutti gli anni ´70.

La George Washington University fa parte di un gruppo di istituti in gemellaggio con Tel Aviv, e fornisce studenti volontari che lavorano per tre o più settimane al sito, in una o due sessioni, e professori che controllano porzioni dello scavo. Pochi studenti americani hanno partecipato allo scavo del 2002 per ragioni di sicurezza legate agli eventi dell´11 settembre 2001.

Il sito di 20 acri, gestito dall´Autorità Israeliana per la tutela della Natura e dei Parchi Nazionali, sta stendendo una griglia contrassegnata da etichette di identificazione come H, J, K, L, ed M. Mappare il sito permetterà a differenti generazioni di archeologi di paragonare le scoperte.

Gli studenti di Cline non hanno trovato un´iscrizione o altre definitive evidenze per collegare il palazzo a Salomone, che la Bibbia narra costruì Megiddo come parte di un programma di costruzione che includeva anche un tempio a Gerusalemme (1 Re 9:15).

LEGAMI CON SALOMONE?

Nell´area del palazzo, dove Cline ed il co-direttore Margaret Cohen della Penn State University seguivano il lavoro di 14 persone sono state trovate due figurine dalla testa di cavallo.

Le immagini dei cavalli rappresentano un´altra ragione di dibattito su Megiddo – se le stalle che si ritiene tradizionalmente essere appartenute a Salomone furono costruite da lui – e perfino se di stalle si trattasse. Alcuni studiosi sostengono che la struttura, probabilmente costruita con pietre del palazzo, dopo che fu distrutto dall´intervento umano o da un terremoto, potrebbe essere stata un deposito, o un´officina per la lavorazione dell´oppio.

"Sarebbe stato bello se avessimo trovato le teste di cavallo nelle stalle" ha dichiarato Cline, che ha dovuto lasciare dopo la prima fase dello scavo estivo per assumere un nuovo incarico come ordinario di Letteratura e Linguaggi Semitici e Classici alla George Washington. "Ma abbiamo trovato le teste di cavallo a livello del palazzo, sopra le stalle".

Queste figurine rappresentano forse un collegamento?

"Chi può saperlo?" risponde Cline, aggiungendo la sua personale convinzione che l´edificio fosse la stalla di quale sovrano.