Autore: Jordan Paul
Editore: Newton e Compton
Collana: Universale Storica Newton

Prezzo: 8,90 Euro
Dati: 303 p.
Anno: 2003

TAG: Saggi, Atlantide,
Descrizione:

Il nome e l'idea stessa di una terra chiamata Atlantide compaiono per la prima volta nei Dialoghi di Platone. Gli altri scrittori classici e gli autori successivi che descrivono questo ipotetico continente sommerso hanno sempre, nella sostanza, ripreso e commentato ciò che il filosofo greco aveva scritto prima di loro.

Sin dai tempi antichi furono molti coloro che cercarono di individuare dove si trovasse Atlantide e, dopo la scoperta dell'America, fiorirono le teorie di coloro che vollero associare in qualche maniera l'Atlantide di Platone con il nuovo continente, individuando in essa la fonte scomparsa delle civiltà americane, ritenendo che, prima della sua distruzione, si trovasse vicino alle Americhe. In un'epoca più vicina a noi, nel XIX secolo, lo scrittore francese Jules Verne descrive Atlantide come una sorta di città classica, molto simile all'Atene di Platone, non troppo lontana dalle Colonne d'Ercole, denominazione usata in epoca classica per lo Stretto di Gibilterra.

Benchè Platone attribuisse a un terremoto la scomparsa di Atlantide, furono assai numerosi coloro che pensarono invece a un vulcano come causa naturale della sua scomparsa. Tale ipotesi fa parte di un insieme di teorie, anche oggi in continuo sviluppo, nelle quali le meteore possono prendere il posto dei vulcani, o le isole caraibiche trovare la loro oroginaria ubicazione vicino all'Africa.

Questo libro esamina tutte le ipotesi che si sono accumulate fin dai tempi di Platone. Si occupa cioè della "Sindrome di Atlantide", di quello strano fenomeno per il quale quasi tutti sono affascinati dalla leggenda del continente perduto, specialmente nella nostra epoca dominata dalla fantascienza. L'autore ripercorre così attraverso i secoli un intero sistema di ipotesi e teorie, valutandone l'attendibilità, e tracciando un quadro chiaro e completo di ciò che Atlantide ormai rappresenta.