LA NOSTRA CIVILTA’ SI E’ EVOLUTA IN MANIERA LINEARE O HA SUBITO PIU’ DI UNA CADUTA E RINASCITA ?
Queste righe vogliono essere dei pensieri in ordine sparso in merito ad antiche leggende o di racconti fantastici che molti popoli ci hanno tramandato, all’insaputa l’uno degli altri.
Alcuni dicono che a volte le leggende si fondano su qualcosa di reale, altri possono sostenere che spesso sono solo l’esempio di simboli a carattere religioso.
Sta di fatto che vi sono state molte culture in tutto il mondo che hanno leggende e miti che raccontano di cicli di sviluppo e declino dell’umanità — epoche d’oro seguite da catastrofi, e poi da rinascite.
La nostra archeologia ha datato la cronologia dello sviluppo dell’umanità in base ai reperti che sono stati rinvenuti in varie zone del mondo. Ci hanno quindi detto che l’umanità ha avuto uno sviluppo lineare: da una civiltà primitiva ad una più evoluta sino ad arrivare alla nostra conquistare dello spazio.
Sappiamo però che la Terra ha avuto nelle decine di migliaia di anni catastrofi di ogni generi.
Un’inversione dei poli magnetici terrestri è avvenuta “soli” 40.000 anni fa (dove esisteva già la razza umana, attualmente datata a 300.000 anni).
L’inversione dei poli magnetici ha sicuramente avuto un effetto disastroso per tutte le forme di vita sulla Terra. I campi magnetici infatti che rivestono la Terra servono “anche” per deflettere le particelle nocive che vengono dal sole quali:
1. Vento solare e soprattutto eruzioni solari (flare) e espulsioni di massa coronale (CME) emettono Protoni ad alta energia che possono ionizzare molecole biologiche e causare danni al DNA e mutazioni genetiche.
2. Vento solare e tempeste geomagnetiche possono emettere elettroni ad alta energia che hanno effetti meno massicci dei protoni, ma comunque causare danni molecolari.
3. Sole, ma anche raggi cosmici galattici (GCR). Emettono Ioni pesanti (come nuclei di elio, carbonio, ferro…)
Effetto: Altamente ionizzanti, possono distruggere cellule con facilità, più pericolosi del solo protonio, che hanno un alta pericolosità e causano effetti biologici gravi, anche mutazioni.
Flusso continuo di particelle cariche (protoni, elettroni, ioni leggeri).
Raggiunge la Terra in circa 3 giorni.
4- Poi ci sono le eruzioni solari (flare) che consistono in Emissione improvvisa e violenta di radiazione e particelle ad altissima energia.
5. Espulsioni di massa coronale (CME) – Nubi giganti di plasma solare espulse nello spazio.
Un’inversione dei poli creerebbe per molti secoli un’interruzione della copertura elettromagnetica del nostro pianeta, con conseguente esposizione a tutte le radiazioni di cui sopra.
Le radiazioni che verrebbero dal sole ( e dai raggi cosmici) potrebbero creare forti problemi alla sopravvivenza sia della razza umana sia di quelle vegetali.
Oltre all’inversione dei poli, vi sono molte altre cause di disastri che sono avvenute in queste ultime decine di migliaia di anni anche se non sempre hanno comportato effetti a livello globale.
Come glaciazioni (con ghiaccio spesso oltre 1000 metri), caduta di meteoriti, Tsunami, esplosioni di vulcani, ecc.
Se in qualche parte del mondo si fosse sviluppata una società in grado di raggiungere livelli elevati tecnologici potrebbero essere decimati da questo tipo di cataclismi e l’umanità sarebbe costretta a ripartire da capo dalla preistoria, una o più volte.
In tutto il mondo vi sono molte leggende di queste crescite, cadute e ricrescite.
1. I Maya e gli Aztechi
I Maya e gli Aztechi credevano in una serie di “Soli” o epoche dell’umanità. Ogni era terminava con una distruzione catastrofica (inondazioni, fuoco, terremoti, venti).
Per gli Aztechi, eravamo nel Quinto Sole — i precedenti cicli erano erano stati distrutti e non ne erano rimaste tracce.
2. Gli Indù
Secondo i testi vedici, la storia umana è divisa in quattro Yuga: Satya Yuga, Treta Yuga, Dvapara Yuga e Kali Yuga.
Ogni Yuga è progressivamente più decadente, e al termine del Kali Yuga (l’epoca attuale), un nuovo ciclo ricomincerà.
Ogni ciclo si completa in tempi molto lunghi, riflettendo una visione ciclica e cosmica del tempo.
3. Gli Antichi Greci
Esiodo descrive le Cinque Età dell’Uomo: Età dell’Oro, Argento, Bronzo, Eroica e Ferro.
Ogni età rappresenta un declino morale e sociale rispetto alla precedente, con l’Età dell’Oro come la più felice e l’attuale Età del Ferro come la peggiore.
4. Gli Antichi Egizi
I testi mitologici e le storie divine egizie (come quelle legate a Ra, Osiride, e Thoth) parlano di tempi mitici in cui gli dèi camminavano tra gli uomini, prima di un grande disordine.
Caratteristica: Non sempre parlano di cicli precisi, ma ci sono accenni a epoche precedenti di grandezza, seguite da decadenze e restaurazioni divine.
5. I Babilonesi
Il poema Enuma Elish e altri miti accennano a precedenti creazioni e distruzioni. Anche la lista reale sumerica parla di re che regnavano per migliaia di anni prima del Diluvio.
Dopo il Diluvio, si inaugura una nuova fase dell’umanità.
6. I Popoli Nordici (Vichinghi)
La mitologia norrena parla del Ragnarök, la fine del mondo attuale e l’inizio di uno nuovo, purificato.
Dopo la distruzione, un piccolo gruppo sopravvive e il mondo rinasce.
7. I Dogon (Mali, Africa occidentale)
Hanno miti molto complessi sull’origine e sul destino ciclico dell’umanità, inclusi racconti di distruzioni e rinascite cosmiche.
I Dogon possiedono una cosmologia sorprendentemente dettagliata e parlano di “tempi precedenti” che si sono conclusi.
8. Gli Hopi e altri Nativi Americani
Gli Hopi parlano di quattro mondi precedenti che sono stati distrutti da acqua, ghiaccio, fuoco e terremoti.
Viviamo nel Quinto Mondo, e la sua fine dipenderà dal comportamento umano.
Tutto questo è noto ma è sempre stato considerato alla stregua di fantasie, racconti, leggende.
L’archeologia ci sta dicendo che il percorso dell’umanità è stato lineare.
Ma se per un solo momento ipotizziamo che l’evoluzione della civiltà umana non sia stata lineare ?
Se per un momento ipotizziamo (solo a puro titolo speculativo) che vi siano stati diverse ere in cui l’umanità ha avuto una evoluzione simile alla nostra e poi è stata decimata da qualche catastrofe naturale. La maggior parte delle persone sarebbero ripiombate in uno stato primordiale, ricominciando da capo e pochi individui invece si sarebbero salvati e continuato ad evolvere la loro civiltà senza interruzioni forzate.
Nel caso dell’inversione dei poli avrebbero tempestato la terra di radiazioni letali per secoli, c’è un solo posto dove potersi rifugiare senza subirne le nefaste conseguenze: SOTTOTERRA.
Anche qua possiamo constatare che vi sono molti popoli che tramandano leggende di questo tipo.
Molte culture infatti ci hanno raccontato di mondi sotterranei, spesso con connotazioni spirituali o mitiche:
Nella Grecia antica sottoterra vi era l’Ade dove vivevano i morti.
I popoli Nordici: parlano di Svartálfaheimr, regno degli elfi oscuri che vivono sotto terra.
Popoli nativi americani (Hopi, Navajo): credono che l’umanità sia emersa da mondi sotterranei, e che alcuni esseri vi vivano ancora.
Buddismo tibetano ci tramanda la leggenda di Agharti o Shambhala, un regno sotterraneo illuminato e abitato da esseri avanzati spiritualmente.
Indù: menzionano i Patala, mondi sotterranei abitati da Naga (esseri semi-divini).
Edmond Halley (1692)
Sì, lo stesso Halley della cometa! Propose che la Terra fosse composta da una serie di sfere concentriche con atmosfera e magnetismo propri.
Intendeva spiegare le anomalie del campo magnetico terrestre. Nelle sue ipotesi immaginava che ci potessero essere forme di vita al suo interno.
John Cleves Symmes Jr. (1818)
Propose che la Terra fosse cava con grandi aperture ai poli (i cosiddetti “Symmes Holes”). Diffuse attivamente l’idea e voleva organizzare una spedizione nell’Artico per trovare l’ingresso.
Jules Verne – Viaggio al centro della Terra (1864)
Romanzo che descrive un mondo sotterraneo con creature preistoriche che influenzò profondamente l’immaginario della “Terra Cava”.
Edward Bulwer-Lytton – The Coming Race (1871)
Descrive una razza sotterranea avanzata, i Vril-ya, che usano un’energia chiamata Vril. Questa idea fu ripresa da esoteristi e persino da teorie del complotto nel Novecento.
Teosofia, Esoterismo e UFO
Madame Blavatsky (fine ‘800). Nella sua dottrina teosofica parlava di razze antiche, continenti perduti (Lemuria, Atlantide) e regni sotterranei spirituali, come Shambhala o Agharti.
STRUTTURA DELLA TERRA (secondo la scienza reale)
La Terra non è cava: ha un nucleo solido e liquido, un mantello e una crosta.
La pressione e la temperatura rendono impossibile la presenza di grandi “vuoti” abitabili.
Tuttavia, esistono grotte profonde, sistemi carsici, e persino microrganismi estremofili nel sottosuolo terrestre.
In sintesi: la Terra Cava è…Un’idea che mescola mito antico, scienza arcaica e narrativa fantastica.
Ancora oggi ispirazione per romanzi, videogiochi, film e teorie del complotto.
Una finestra sull’inconscio collettivo: ci piace immaginare mondi nascosti sotto i nostri piedi, regni dimenticati, e civiltà al riparo dal tempo.
Ma se non fosse solo un sogno ? Se vi fossero realmente stati cataclismi in cui la maggior parte dell’umanità si sia trovata a ricominciare da capo perdendo le conoscenze raggiunte e solo alcuni siano sopravvissuti mantenendo la loro cultura? E magari in certi momenti siano tornati ad insegnare ai superstiti alcune informazioni utili a far ripartire la civiltà ?
Come non pensare ad altre figure leggendarie quali:
1. Mesopotamia – I Sette Saggi (Apkallu): Figure semi-divine inviate dal dio Ea/Enki per istruire l’umanità dopo la creazione.
insegnano: Agricoltura, costruzione, scrittura, matematica, rituali sacri.
Aspetto: A volte rappresentati come uomini con il corpo di pesce (simbolismo acquatico = saggezza).
Uno degli Apkallu, Oannes, emerge dal mare e insegna ogni tipo di sapere agli uomini durante il giorno, tornando sott’acqua di notte.
Cina – I Tre Augusti e i Cinque Imperatori
Sono sovrani mitici semi-divini vissuti migliaia di anni prima della dinastia Xia.
Fu Xi: Insegna a cacciare, pescare, scrivere e il principio dello yin-yang.
Nüwa: Crea l’umanità e ripara il cielo.
Shennong: Insegna l’agricoltura e l’uso delle piante medicinali.
Egitto – Thot e Osiride
Thot: Dio della scrittura, della matematica e della scienza. Considerato l’inventore dei geroglifici.
Osiride: Insegnò l’agricoltura e la civiltà prima di essere ucciso e mitizzato come signore dell’oltretomba.
Anche Iside è vista come portatrice di conoscenze sacre, legate alla magia e alla guarigione.
Grecia – PROMETEO (Il suo nome significa “colui che pensa prima” (dal greco pro-mētheus))
Era un Titano, ma a differenza degli altri Titani, è favorevole agli uomini.
Dopo la creazione dell’uomo (in alcune versioni Prometeo stesso li modella dal fango), gli uomini vivono nudi, ignari, senza fuoco né tecnica, come animali.
Prometeo allora: Ruba il fuoco dall’Olimpo, lo consegna agli uomini, donando loro la tecnologia, la cucina, il metallo, la fucina, la civiltà. Insegna anche astronomia, scrittura, matematica, architettura,
Mesoamerica – Quetzalcóatl il “Serpente Piumato”, divinità della conoscenza, del vento, della cultura.
insegna: Calendari, scrittura, agricoltura, medicina, astronomia.
Associato anche a Kukulkán tra i Maya. Alcune leggende dicono che un giorno sarebbe tornato da oriente.
India – I Manu e i Rishi
Manu: Primo uomo e legislatore mitico, riceve le leggi divine (Manusmriti).
Rishi (Veggenti): Uomini semi-divini che ricevono e trasmettono i Veda, testi sacri pieni di cosmologia, medicina, musica, architettura.
Tradizioni esoteriche / moderne Non possiamo passare sotto silenzio alcune ipotesi più “bizzarre” moderne:
Agharti/Shambhala (Tibet): Maestri nascosti sotto la Terra che insegnano ai pochi “degni” le scienze superiori.
Teosofia: Figure come Sanat Kumara o i Maestri Ascesi diffondono la conoscenza spirituale ai popoli primitivi.
Antichi astronauti: Teorie moderne suggeriscono che questi “maestri” fossero esseri extraterrestri apparsi in epoche remote come dèi.
Ma ovviamente è tutto un sogno, una fantasia. La realtà che esiste è solo quella che vediamo sotto i nostri occhi o sotto gli scavi archeologici che abbiamo fatto sulle terre emerse dopo l’uscita dell’ultima glaciazione.
In questo periodo si parla di riarmare molti paesi, di atomiche iraniane, di ipotetiche invasioni della Russia, ecc
Sappiamo molte cose sulle civiltà che ci hanno preceduto, ma cosa potremmo dire su come sarà la nostra civiltà così evoluta tra 50/100 anni ?
Chi può onestamente prevedere che la crescita tecnologica che abbiamo avuta negli ultimi 50/70 anni continuerà così per i prossimi 100 ?
C’è la concreta possibilità che qualche conflitto in corso o futuro possa degenerare e distruggere la nostra società eliminando (esempio) solo la corrente elettrica.
Lo stesso Einstein lo aveva ipotizzato dopo aver assistito ai massacri della seconda guerra mondiale dicendo la famosa frase: Se vi sarà una Terza guerra mondiale, la prossima verrà combattuta con le CLAVE.
Ma se tra 100 anni si realizzasse l’ipotesi di Einstein, potrebbe accadere che uno sparuto gruppo di persone possa salvarsi utilizzando uno dei tanti rifugi antiatomici sparsi in mezzo mondo o magari in qualche stazione spaziale, lunare o marziana ?
Questa umanità sopravvissuta avrebbe mantenuto le conoscenze della nostra attuale civiltà e assisterà al caos dei sopravvissuti e si arriverà ad un gruppo ristretto di persone isolate che riprenderanno una vita priva delle conoscenze e comodità di cui non avranno se non un pallido ricordo.
A quel punto alcuni di coloro che hanno mantenuto le vecchie conoscenze si metterà in contatto con queste persone primitive e vorrà insegnargli alcune cose fondamentali quali: Come accendere il fuoco, l’agricoltura, l’astronomia, ecc
Queste persone avranno una tale differenza culturale che verranno considerati dei semidei se non addirittura delle divinità benevole…e la storia ricomincerà, probabilmente in una spirale infinita.
di Vincenzo Di Gregorio