
ALTO OLTRE 2 METRI
Nel Tarantino ritrovato lo scheletro di un uomo altissimo per l’epoca: nonostante l’eccezionalità della scoperta, è stato nuovamente sotterrato e la sua storia resta in attesa di essere ricostruita.
È stata una scoperta eccezionale, emersa in superficie per poco tempo e poi nuovamente occultata. A San Pietro in Bevagna (provincia di Taranto, comune di Manduria) viveva un gigante. Così sembra suggerire il rinvenimento di uno scheletro perfettamente conservato: 199 centimetri di ossa, femori decisamente lunghi per l’epoca – e non solo – per un uomo che sicuramente in vita ha superato i due metri di altezza, e non di poco.
Fu scoperto nel 2014, durante una campagna di scavi che riservò non poche sorprese: “Lì ci sono centinaia di sepolture, nella zona della chiesa e degli alloggi dei pellegrini, e pure nella pineta adiacente”. Parola di Gregorio Tarentini, titolare dell’omonima impresa di Manduria, specializzata in scavi archeologici e accreditata presso la Soprintendenza. Lo scheletro del gigante di San Pietro in Bevagna fu anche datato: risaliva a mille anni fa, la datazione è stata resa possibile grazie alle suppellettili ritrovate nei pressi, “e soprattutto grazie alle monete che lui come gli altri scheletri conservavano in bocca”.
“C’era anche una tegola a coprire il viso”, aggiunge Tarentini, che all’epoca lavorò con l’archeologo Arcangelo Alessio, già direttore del museo di Taranto e funzionario della stessa Soprintendenza. Solo che quella scoperta eccezionale ha avuto vita breve: i resti del gigante sono stati nuovamente consegnati alla terra che per mille anni li aveva custoditi, non è seguita nessuna attività di recupero. “Forse non c’era interesse a proseguire”, conclude Tarentini. E quindi il gigante è ancora lì, sottoterra, inaccessibile agli occhi di esperti e curiosi. Resta solo una foto, scattata in quell’occasione dallo stesso Tarentini.
E basta quella per capire quanto quell’uomo fosse unico, in un periodo in cui i suoi consimili erano decisamente più bassi (l’altezza media era di un metro e cinquanta per gli uomini, un metro e quaranta per le donne). Avrà avuto una storia da raccontare, lo scheletro di San Pietro in Bevagna, ma a quanto pare oggi non interessa a nessuno.