Tutto cio' che ci circonda e' governato fondamentalmente da due
aspetti, l'elemento "dionisiaco" o il Caos e l'elemento
"apollineo" o la Razionalita'. Ebbene, Castel del monte
e' una perfetta unione di queste due forze. Nonostante nome ed apparenza,
Castel del Monte contraddice ogni elementare regola sulla edificazione
di castelli; infatti non e' presente un fossato, né un ponte
levatoio, mancano sotterranei in cui rinchiudere i prigionieri e
lo spazio per le guarnigioni del sovrano, inoltre le ampie finestre
del piano superiore costituiscono facile bersaglio per chiunque
volesse attaccare. In mancanza di questo però ci sono ampie
sale dotate di ogni lusso, servizi igienici, alti camini per riscaldare
gli ambienti più riservati, il tutto impreziosito da marmi
che abbelliscono le pareti. Cosa e' in realta' Castel del monte?
Non e' facile rispondere a questa domanda. Tutto, nel castello,
e' basato su quel numero magico, l'otto, che cerca di avvicinarsi
sempre piu' al problema alchemico della quadratura del cerchio,
unione tra la "Gerusalemme celeste" e quella "terrestre",
"passagium" dalla terra al cielo, o ancora forma che piu'
di tutte e' adatta a canalizzare energie nascoste. Ecco l'intima
essenza del "mandala" Federiciano. Il castello, ha forti
particolarita' simboliche, matematiche e geometriche, gli stessi
ingressi, i piani, i camini, le finestre, tutto sembra seguire la
famosa sequenza del matematico Fibonacci, sempre presente alla corte
del "Puer Apuliae", o ancora il numero delle feritoie,
117, lo stesso dei versetti del Cantico dei Cantici di Salomone.
Non mancano particolarita' astronomiche: sulle colonne d'ingresso
ci sono due leoni,uno di questi guarda esattamente nella direzione
in cui sorge il sole al solstizio d'inverno, l'altro guarda nella
direzione in cui sorge il sole al solstizio d'estate.
La stessa posizione del castello non e' casuale, infatti solo a
questa latitudine, durante gli equinozi, il sole percorre esattamente
un angolo di 45° uguale ad uno spicchio di ottagono.
Per alcuni studiosi il segreto del "maniero" e' racchiuso
nel suo stesso cortile. Dalla sua misurazione, infatti, ecco che
ritroviamo una antica misura egiziana, 111 cubiti di Ezechiele.
Il "palindromo" e' uno dei numeri piu' sacri in Egitto
basti pensare che esistono ben 23 papiri su di esso. Indica l'armonia
dell'universo, unione tra bene e male, non come principi contrapposti,
ma come "apeiron" primordiale.
Ezechiele narra che Dio mando' un angelo a dettargli le misure del
nuovo tempio di Gerusalemme, esso doveva misurare 111 cubiti. Nasce
cosi' una idea :Castel del Monte non come semplice castello, ma
come un tempio ad un nuovo Dio,il Dio di Ekhnaton, portato fuori
dall'Egitto da Mose' e padre dei tre culti monoteisti Cristianesimo,
Islamismo e Ebraismo.
Entriamo nel cortile ottogonale, si possono subito notare 3 rosoni,
numero che rappresenta la perfezione e meta che l'adepto raggiungera'
alla fine del percorso iniziatico : il percorso della Illuminazione
Spirituale. Si narra che al centro del cortile ci fosse una grande
vasca anch'essa ottogonale dove forse si celebrava il rito battesimale
tanto caro al culto mitriaco, la cui etimologia in arabo, bafe'
(immersione) e metis (saggezza), quindi letteralmente "battesimo
di saggezza", ricorda il Baphomet templare, non dunque idolo
barbuto, ma figura simbolica rappresentante una operazione di tipo
mistico-esoterico appresa dai cavalieri in oriente.
Il primo piano e' dominato dal buio, l'elemento "dionisiaco",
e' il piano della meditazione, della introspezione.Sulla volta troviamo
uno strano volto con le orecchie d'asino, e' re Mida "una verita'
che non puo' essere svelata", ma solo letta in questo splendido
"liber mutus".
Questa simbologia nn e' casuale, ma si rifa' alla leggenda del re
e delle sue orecchie. In breve il dio Pan fu sfidato, un giorno,
da Apollo ad una gara di musica,il re passando dalla zona si fece
"arbitro" del confronto affermando che Pan fosse piu'
bravo del dio del sole. Apollo nn sopporto' l'affronto del mortale
e puni' il re avventato col dono di un bel paio d'orecchie d'asino.Mida,
per tener celata quella sua ridicola mostruosità, copriva
le orecchie con una tiara che non si toglieva mai dal capo per nascondere
a tutti la sua disgrazia, non però al suo barbiere al quale
impose il silenzio. Il poveraccio per un po' di tempo, soffocò
dentro di se la voglia irresistibile di propagare il segreto, ma
quando non ne poté più, ritiratosi in un luogo appartato,
scavo' una piccola fossa e confidò alla terra il suo segreto
gridando : "Mida re non ha orecchie d'uomo, ma d'asino";
dopo di che, sentendosi alleggerito d'un gran peso riempì
di nuovo la fossa e se ne andò. Sulla terra smossa, il destino
burlone fece, però, nascere un canneto e quando i primi venti
soffiarono s'incaricarono di ripetere anche a chi non avesse voluto
sentirle, le parole che il barbiere credeva di aver ben sotterrate.
Torniamo al castello, dall' oscurita' si passa al secondo piano,
il piano della luce, l'elemento apollineo e simbolo dell'elevazione
spirituale. Tutte le stanze del secondo piano hanno una forma particolare,
infatti attorno al perimetro di queste corrono dei sedili in marmo,
non e' facile immaginare come tali stanze fossero usate per banchetti,
ricevimenti, infatti non era possibile mettere tavoli, inoltre non
essendoci camini l'ambiente era molto freddo. Possiamo cosi' ipotizzare
che, dopo l'iniziazione -una verita' che non puo' essere svelata-
si passa al vero insegnamento, tenuto nelle grandi sale del secondo
piano, ove si apprendevano discipline come la matematica, astronomia,alchemia,
e soprattutto i principi della nuova religione. Solo dopo questi
insegnamenti si puo' entrare nella erroneamente denominata "camera
del re". Infatti sarebbe impensabile che il re si sistemasse
in una stanza ove si trovavano gli argani per sollevare il portone
centrale. Questa e' la stanza piu' importante, sul cui ingresso
e' posta la famosa e altrettanto enigmatica epigrafe I. D. I. D.
E. NA D.lo E. die m.LO is.BB, che tanti studiosi hanno cercato di
tradurre.
|
|
Iscrizione enigmatica |
Questa e' la camera piu' importante, piu' ricca di simboli esoterici,
e dove e' presente un altro re Mida. Affacciandosi dalla finestra
lo sguardo e' colpito da uno "spazio vuoto" nel quale
verosimilmente si doveva trovare la grande verita', che poteva essere
capita sono da quello livello, poco piu' sopra si puo' notare un
drappello di uomini a cavallo rappresentante Alessandro Magno durante
la sua campagna in oriente, un pezzo archeologico che Federico
volle posto non a caso in tale posizione. Infatti il bassorilievo
ricorderebbe l'ingresso del famoso re nel regno di Prete Gianni,
luogo ove "crescono gli alberi del sole e della luna",
dizione che ricorda da vicino i miti greci delle terre iperboliche
ove avevan soggiornato Apollo e Artemide, il dualismo delle energie, e la mitica Avalon dall' "albero d'argento con il sole in
sommita'" tanto cara ai miti arturiani e tomba dei mitici sacerdoti
dell' arth gwyr o dell'orso, custodi della religione primordiale
e del suo arcano simbolo: il Graal.
Purtroppo Federico non pote' raggiungere il suo desiderio di vedere
finito il suo tempio essendo morto poco dopo la sua edificazione,
paradossalmente lo stesso destino di Artu' e della sua tavola rotonda, mandala del "circolar pensiero", ma, ancora oggi,
e' sotto gli occhi di tutti il mistero che avvolge questa nuova
Camelot.
di Andrea Romanazzi
andrji00@libero.it
di Michael A. Cremo, Richard L. Thompson2. Archeologia Misterica
di Luc Bürgin3. Archeologia dell'impossibile
di Volterri Roberto4. Archeologia eretica
di Luc Bürgin5. Il libro degli antichi misteri
di Reinhard Habeck6. Rennes-le-Château e il mistero dell'abbazia di Carol
di Roberto Volterri, Alessandro Piana7. Il mistero delle piramidi lombarde
di Vincenzo Di Gregorio8. Le dee viventi
di Marija Gimbutas9. Come ho trovato l'arca di Noè
di Angelo Palego10. Navi e marinai dell'antichità
di Lionel Casson
ARCHEOLOGIA BIBLICA
ECCEZIONALE RITROVAMENTO IN UN TUNNEL SEGRETO IN MESSICOARCHEOLOGIA BIBLICA
CIMITERO DI ANFORE IN DUE NAVI ROMANE NELLE EOLIEARCHEOLOGIA BIBLICA
SCOPERTI VASI DI ARGILLA CRUDI A POMPEIPALEONTOLOGIA
IL GIGANTE DI ATACAMA: UN ALTRO GEOGLIFO CHE SFIDA LA NOSTRA COMPRENSIONE DEL PASSATOARCHEOLOGIA BIBLICA
TROVATA AD ORVIETO LA TESTA DEL DIO DEGLI ETRUSCHIPALEONTOLOGIA
IL MISTERO DELLE TORRI SEGRETE DELL'HIMALAYAARCHEOLOGIA BIBLICA
UNO SCAVO ILLEGALE SCOPRE UN TEMPIO DI THUTMOSE IIIPALEONTOLOGIA
LA BUFALA CHE GESU' FU PADRE E MARITOPALEONTOLOGIA
IL "SEME MAGNETICO" CHE DIEDE VIA ALLA VITA VEGETALE SULLA TERRAPALEONTOLOGIA
TRAPPOLE PER DEMONI SCOPERTE IN INGHILTERRA