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10 Gennaio 2021 ARCHEOLOGIA
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LA SCOPERTA POLACCA FA LUCE SULLA COSTRUZIONE DI MACHU PICCHU
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La ricercatrice, Anna Kubicka PhD della Facoltà di Architettura dell'Università di Tecnologia di Wroclaw, ha stabilito che gli Incas usavano due moduli (o quanti) per misurare i loro edifici a Machu Picchu. Quello di base era lungo 42 cm e corrispondeva alla lunghezza dell'avambraccio dell'abitante Inca medio alto 1, 6 metri. Il secondo, scoperto di recente dal dottor Kubicka, misura 54 cm di lunghezza.

Kubicka la chiama "unità reale" perché era associata a complessi di edifici rappresentativi e residenziali appartenenti all'élite Inca. Quello di base - con complessi di fabbricati agricoli e laboratori. Kubicka ritiene che questa sia la prova che la misurazione della pianta della città di Machu Picchu è stata supervisionata dagli ingegneri imperiali. La ricerca deve ancora essere fatta per stabilire se il sistema sia stato utilizzato anche in altri luoghi in Inca Perù.

Il dottor Kubicka spiega che finora la ricerca sul sistema di misura Inca si è basata principalmente sulle cronache del XVI e XVII secolo tenute dagli spagnoli che colonizzarono quelle aree e sui loro dizionari della lingua quechua, che era usata dagli Incas. Queste fonti contengono informazioni sulle misure antropometriche, ad esempio la lunghezza dell'avambraccio.

Il ricercatore ha condotto analisi metrologiche utilizzando misurazioni effettuate nel 2010-2017 durante la ricerca sul campo a Machu Picchu. Le misurazioni sul campo sono state eseguite dai dipendenti del Parco archeologico nazionale di Machu Picchu insieme al team del laboratorio di scansione e modellazione 3D guidato dal prof.Jacek KoÅ›ciuk dell'Università tecnologica di Wroclaw in collaborazione con il prof.Mariusz ZióÅ‚kowski del Centro per gli studi precolombiani di l'Università di Varsavia.

Ispirata da uno dei suoi professori, Jacek KoÅ›ciuk, e dalla sua passione per il tema delle misure e delle proporzioni in architettura, la ricercatrice ha ricevuto il Premio del Primo Ministro per la sua tesi di dottorato. La ricerca a Machu Picchu è stata possibile grazie a una sovvenzione del National Science Center. La ricercatrice di Breslavia sta attualmente proseguendo il suo lavoro sul sistema di misure antiche, concentrandosi sulle analisi del mondo mediterraneo.