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18 Febbraio 2011 SCIENZA
La Provincia Pavese
RIFUGIO DI PIPISTRELLI DISTRUTTO DALLA STUPIDITA' UMANA
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Nel luglio 2010, tutti i giornali pubblicavano la seguente notizia:

ZELATA DI BEREGUARDO (PV) - La più numerosa colonia riproduttiva d'Italia e d'Europa di pipistrelli della specie Vespertilio smarginato (Myotis emarginatus) si trova a Bereguardo. E' stata scoperta infatti dai tecnici del Parco del Ticino alla Zelata, nella grotta (che riproduce la grotta di Lourdes e risale al 1948/1950) adiacente alla parrocchia B. V. Maria del Monte Carmelo e San Giuseppe.

Il sopralluogo era stato fatto in seguito a una segnalazione riguardante la presenza di numerosi pipistrelli, in occasione di alcuni lavori di restauro della chiesina. E il controllo effettuato una decina di giorni fa ha accertato la presenza della colonia, che comprende tra le 1.500 e le 2mila tra femmine adulte della specie e numerosi individui giovani: gli animali ricoprivano un'intera parete di un'intercapedine nella parte posteriore dell'edificio.

In Europa centrale le colonie conosciute contano tra i 200 e i 500 esemplari, mentre in Italia sono noti alcuni siti riproduttivi costituiti al massimo da 400 femmine. Chiara dunque l'importanza naturalistica della scoperta, accresciuta dal fatto che il "Vespertilio smarginato" è considerato una specie animale d'interesse comunitario che richiede una protezione rigorosa, in quanto rara e vulnerabile in Europa e minacciata d'estinzione.

Per salvaguardare la specie verranno effettuati, nel periodo in cui gli animali migrano per svernare, in autunno e inverno, interventi di ristrutturazione della grotta (sono presenti infiltrazioni nel tetto) che non vadano a provocare alterazioni (per esempio, delle condizioni di luminosità interna e esterna). "Si tratta - ha commentato Milena Bertani, presidente del Parco del Ticino - di un elemento in più per il nostro territorio e siamo particolarmente fieri di aver fatto questo ritrovamento nel Parco. Parliamo di una colonia molto numerosa che non ha eguali in tutta Europa e il fatto di averla scoperta nell'anno della biodiversità ci rende molto orgogliosi, anche perchè si tratta di un indicatore della qualità dell'ambiente (la colonia non avrebbe potuto proliferare così tanto se l'ambiente fosse stato minacciato dall'inquinamento, ndr)".

Il pipistrello in questione arriva a mangiare ogni giorno l'equivalente del 50% del suo peso in zanzare e altri insetti, contribuendo quindi anche al contenimento biologico degli insetti.

Ebbene, è notizia di questi giorni: i muratori hanno cementato la grotta della Madonna di Lourdes, distruggendo definitivamente l'habitat di quella meravigliosa colonia di pipistrelli, che rendeva unico l'ambiente della Valle del Ticino.

Quando i duemila pipistrelli di Zelata torneranno questa primavera, troveranno la grotta sbarrata. Durante i lavori di sistemazione della grotta donata alla parrocchia della Beata Vergine del Monte Carmelo e San Giuseppe dalla prima "miracolata" di Lourdes, Maddalena Carini, il mese scorso è stata murata l'intercapedine che li ospitava. Nella piccola frazione alcuni sono indignati. Ma c'è anche chi esulta: "Finalmente se ne sono andati", dice una signora davanti alal chiesa. La scoperta della colonia riproduttiva di pipistrelli Vespertilio smarginato (Myotis emarginatus) più numerosa d'Italia e d'Europa risale a luglio. Così dietro al cancello spesso sbarrato, a sinistra dell'altare bianco, erano iniziate le visite degli studiosi del Parco del Ticino, di università e associazioni ambientaliste di tutta Europa. Le altre colonie, infatti, raggiungono a malapena i 500 esemplari, e la specie, di interesse comunitario, è minacciata d'estinzione. A luglio erano stati annunciati interventi di ristrutturazione, ma senza alterazioni all'habitat dei pipistrelli. "Sapevamo dei lavori, e lo sapeva anche il Parco - spiega il sindaco di Bereguardo Roberto Battagin -. Ma la situazione è delicata, è un luogo di culto. Verificheremo che cosa è accaduto con l'ufficio tecnico". Levata di scudi del parco del Ticino. Luigi Duse, vice presidente e responsabile della vigilanza commenta: "La colonia testimoniava quanto è importante la tutela ambientale per mantenere un ecosistema integro. Lavoreremo per ricreare le condizioni perché in primavera i pipistrelli possano tornare. Speriamo che tutti i soggetti territoriali interressati si muovano nella stessa direzione".

(Anna Ghezzi, sulla Provincia Pavese del 6 febbraio)

Non ci sarebbero commenti da aggiungere, se non un desolato, sconvolgente scuotimento del capo, di fronte alla grandezza della stupidità umana!

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