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31 Gennaio 2011 MISTERO
ditadifulmine.com
LA SINDROME DI MORGELLONS
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Nominata ufficialmente nel 2002 da Mary Leitao e presentata al Centro di Controllo delle Malattie Infettive come "dermopatia inspiegabile", la sindrome di Morgellons viene da alcuni considerata una nuova patologia, mentre da altri una serie di patologie già note alla scienza medica, ma mal interpretate.

Molti dottori, dermatologi e psichiatri considerano però la Morgellons come una malattia che nulla ha a che fare con quelle già note. Tuttavia non esistono ad oggi prove che dimostrino sia che si tratti di una nuova malattia, sia che possa essere considerata un insieme di altri disturbi già noti.

L'ORIGINE DELLA SINDROME DI MORGELLONS

La storia di come sia nato il fenomeno (anche mediatico su Internet) della sindrome di Morgellons è curiosa: Mary Leitao, ex biologa che per cinque anni lavorò come tecnico di laboratorio per diversi ospedali di Washington, nel 2001 riscontrò come il figlio avesse delle piccole pustole vicino alla bocca, e che si lamentasse di avvertire una sensazione di "insetti" sotto la pelle. Esaminando dei campioni di pelle con il microscopio giocattolo del figlio, si accorse come ci fossero delle fibre colorate all'interno dei campioni organici.

A quel punto, decise di portare il figlio da otto diversi medici, che tuttavia non trovarono nulla di anomalo. Lo portò inoltre da Fred Heldrich, noto pediatra della Johns Hopkins famoso per "risolvere casi misteriosi", il quale non scoprì niente di anomalo nella pelle del bambino, aggiungendo come Mary Leitao potesse "beneficiare di cure psicologiche" e suggerendo che potesse essere affetta da una "sidrome di Munchausen per prossimità, una sindrome psichiatrica in cui il genitore pretende che il figlio sia malato, o lo rende malato per ottenere l'attenzione del sistema medico".

Ma anche il marito di Mary, Edward Leitao, concordava con la moglie nel sostenere che il figlio fosse affetto da una patologia sconosciuta. Ed ecco che nasce la "sindrome di Morgellons", che deve il suo nome da una monografia di Thomas Browne del 1690 in cui vengono descritte diverse condizioni mediche, tra le quali "una condizione endemica dei bambini della Linguadoca, chiamati Morgellons, nei quali si verificano eruzioni di peli rigidi sulle loro schiene.". Che il caso riportato da Browne sia riconducibile alla moderna sindrome di Morgellons è parecchio discutibile, ma venne scelto (dalla Leitao) per definire la malattia del figlio.

Da quel momento, e dalle prime pubblicazioni della Leitao su Internet, il fenomeno della sindrome di Morgellons ha visto sempre più malati, e conta un pubblico numeroso, composto da sostenitori della teoria dell'origine biologica, molti cospirazionisti, medici ed organizzazioni di salute pubblica.

LA MALATTIA

Ma in cosa consiste questa sindrome di Morgellons? Quali sono i sintomi?

Se fosse così facile riconoscerli, sarebbe già stata classificata unanimamente come malattia, ma il problema sta proprio nel fatto che non ci siano sintomi unici, e che generalmente viene auto-diagnosticata dai pazienti sulla base di ciò che leggono su Internet e sentono dai media. Il che non dovrebbe escludere la pista dell' "ipocondria di massa", visto che la maggior parte delle persone che fa auto-diagnosi basandosi sulla Rete non ha nemmeno un minimo di conoscenze mediche, e che sintomi come "effetti cognitivi ed emotivi" risultano un po' troppo facilmente interpretabili nel modo meno corretto possibile.

Il sintomo riportato più di frequente per la Morgellons è quello di fibre sotto la pelle, o che fuoriescono da essa. La Morgellon Research Foundation, fondata dai coniugi Leitao, sostiene inoltre che gli altri sintomi di questa malattia possano essere:

sensazione di avere insetti "che si muovono, pungono o mordono" sotto la pelle

lesioni della pelle, sia spontanee che auto-inflitte

effetti muscoloscheletrici e dolore alle giunture, ai muscoli, ai tendini ed ai tessuti connettivi

fatica debilitante

effetti cognitivi ed emotivi

Ma il problema è che occorrono prove oggettivamente valide, e non diagnosi autonome degli stessi pazienti.

Molti dermatologi e psichiatri sostengono che la Morgellons non sia altro che "parassitosi illusoria", una psicosi in cui le vittime ritengono di essere infettate da parassiti, come insetti che si muovono sotto la pelle, o formicolii diffusi. Condizione che sembra avere in comune moltissimi aspetti, se non quasi tutti, con la Morgellons.

I pazienti affetti da parassitosi illusoria arrivano a creare elaborati rituali per la localizzazione e la rimozione di questi parassiti inesistenti, talvolta addirittura con auto-mutilazioni e ferite. Rifiutano qualsiasi diagnosi che non veda coinvolti parassiti nei loro corpi, e tendono a collezionare fibre ed altro materiale che sostengono di aver estratto dal proprio corpo.

LE FIBRE

Ma queste fibre cosa sarebbero? Pare siano visibili attraverso un telescopio a 60 ingrandimenti in pazienti che affermano di essere affetti da Morgellons. Altri invece sostengono che le fibre siano presenti sia in individui sani che malati.

Non sono stati trovati riscontri in fibre prodotte artificialmente, almeno non nelle analisi svolte durante la creazione della Morgellons Research Foundation.Il che non significa tuttavia che non siano fibre riconducibili a niente di noto, ma non sono riconducibili a nessun record del database dei laboratori della polizia di Tulsa, Oklahoma, composto da 90.000 campioni.

Le fibre sembrano essere composte da polietilene, la più comune materia plastica con la quale si fabbricano buste di plastica, isolanti elettrici, pellicole alimentari ed un'ampia serie di prodotti commerciali. Ma contrariamente al normale polietilene, che fonde tra gli 85 ed i 140°C, queste fibre non fondono nemmeno ad oltre 900°C.

LE IPOTESI SULLA MORGELLONS

La Morgellon Research Foundation e parte della comunità medica coinvolta nella ricerca pensa si possa trattare di un'infezione batterica causata da alcuni organismi come il Borrelia burhdorferi, l'agente batterico che causa la malattia di Lyme. Ma non ci sono dati clinici per sostenere questa ipotesi, e le ricerche continuano, focalizzandosi principalmente sul tentativo di scoprire un agente batterico ancora non noto alla scienza.

C'è poi la pista ambientale, sostenuta dal'entomologo Richard Fagerlund, secondo la quale questi sintomi, soprattutto la sensazione di avere insetti sotto pelle, siano dovuti alla contaminazione da pesticidi.

E c'è infine la pista "cospirazionista", secondo la quale la Morgellons sia il frutto di una delle teorie cospirative più in voga al momento: le scie chimiche. Ho un mio personale parere sulle scie chimiche, basato sul poco che ne so sull'argomento, e non voglio scendere nella discussione se le scie chimiche siano realtà o fantasia.

Ma non si capisce, per esempio, perchè queste scie chimiche, che tutti noi respiriamo, abbiano i loro effetti solo su un ristrettissimo campione di popolazione.

Un'altra ipotesi alternativa parla invece di nanotecnologia utilizzata per scopi non meglio noti. Ma, anche in questo caso, le prove dove sono? Dov'è la dimostrazione incontrovertibile di una contaminazione da nanotecnologia? Di studi ne sono stati fatti, e sembrerebbero dimostrare che si tratta di qualcosa di insolito e non riconducibile a normali processi biologici; ma da qui a dire che si tratta di una cospirazione globale nanotecnologica ce ne passa.

La Morgellons Research Foundation non fa alcun accenno a bio-terrorismo e cospirazioni globali. Sulle FAQ del sito si legge come gli indizi suggerirebbero che si tratta di un batterio non ancora riconosciuto dalla scienza medica.

Ma cosa dice il Centro di Controllo delle Malattie Infettive americano? Il CDC continua a ricevere segnalazioni di Morgellons, e sembra non ci siano relazioni tra i diversi casi registrati. Il CDC sta conducendo un'investigazione, che tuttavia non ha ancora fornito alcuna spiegazione sulla causa di questa condizione, e nemmeno dimostrato che sia una malattia completamente nuova.

L'investigazione è ancora in corso, ed è possibile rimanere aggiornati qui: Unexplained Dermopathy (also called "Morgellons")

Concludo questo articolo dicendo che non mi schiero da una parte o dall'altra. Non ritengo che ci siano scie chimiche o nanotecnologia dietro al fenomeno della sindrome di Morgellons, ma dato che non si conosce l'esatta natura della cosa, e che non sono un medico ma solo un curioso che ha letto qualcosa per scrivere un post sul suo blog, occorrerebbe non escludere nulla dalla ricerca, focalizzare gli studi sulle ipotesi più probabili, e confutare (o escludere) le spiegazioni a questa condizione medica.

Sebbene alcuni indizi possano portare a pensare che la sindrome di Morgellons sia una condizione mal interpretata e riconducibile a patologie conosciute, non si può però ignorare il fatto che, sebbene auto-diagnosticata, la malattia conta 13.000 famiglie iscritte al sito della Morgellons Research Foundation, con segnalazioni in trend crescente al Centro di Controllo delle Malattie Infettive americano, e che suscita curiosità in ambiente medico.

In attesa di risultati unanimamente riconosciuti e concordanti l'uno con l'altro, non possiamo fare altro che aspettare che qualcuno, con molta più esperienza e conoscenza medica di noi, faccia il suo lavoro per investigare sulla Morgellons.

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