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30 Novembre 2010 SCIENZA
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TROVATO UN SOFTWARE CHE LEGGE NEL PENSIERO
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La Intel, colosso dei microprocessori, ha presentato un software in grado di "leggere" con estrema accuratezza il pensiero di una persona tramite l'analisi della sua attività cerebrale.

Il sistema è stato mostrato per la prima volta al Tech Heaven di New York. La tecnica, ancora in una fase di sviluppo, promette scenari rivoluzionari - quanto inquietanti - in diversi settori.

Nell'assistenza alle persone affette da handicap fisici, l'invenzione potrebbe essere un grande passo in avanti. Gravi invalidità o menomazioni fisiche, sarebbero superate manovrando col pensiero sedie a rotelle, sintetizzatori vocali e altri strumenti di assistenza fisica.

Diversa la vicenda nell'informatica di consumo e in altri campi borderline, come nelle macchine della verità, dove la tecnica potrebbe essere devastante.

Il programma messo a punto da Intel finora è abbastanza elementare. Il software è collegato a un'apparecchiatura per la risonanza magnetica. Al soggetto viene chiesto di pensare a sostantivi suggeriti da un ricercatore. L'algoritmo associa a ogni parola le aree del cervello che si attivano quando esse vengono pensate. Successivamente, al soggetto viene chiesto di pensare a una delle parole precedentemente suggerite. Ebbene, durante i test, il sistema creato da Intel ha mostrato un'accuratezza superiore al 90 per cento.

I maggiori limiti di questa tecnologia sono legati all'ingombro e al costo delle apparecchiature per la risonanza magnetica. Ma secondo Dean Pomerleau, ricercatore dei laboratori Intel, in un futuro prossimo il dispositivo potrebbe essere miniaturizzate e entrare in un cappello, individuare parole riferite a concetti astratti.

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