Il primo nativo americano a mettere piede sul suolo europeo potrebbe essere stata una donna, portata in Islanda da una nave vichinga oltre 1000 anni fa.
La teoria della "scoperta" dell'America settentrionale da parte dei vichinghi è già largamente accettata, sebbene il primato rimanga ufficialmente (anche se traballante) nelle mani di Colombo. Secondo i testi antichi islandesi, i vichinghi avrebbero creato un insediamento in Canada centinaia di anni prima che Cristoforo Colombo si imbarcasse nel suo viaggio.
L'istituto di ricerca spagnolo CSIC ha affermato che l'analisi genetica di 80 persone provenienti da quattro famiglie islandesi ha mostrato un tipo di DNA riconducibile solo ai nativi americani o agli asiatici. "Si pensava inizialmente che il DNA provenisse da famiglie asiatiche recentemente stabilitesi in Islanda" ha detto Carles Lalueza-Fox del CSIS, "ma quando è stata studiata la genealogia, si è scoperto che le quattro famiglie erano le discendenti di famiglie vissute tra il 1710 ed il 1740, e residenti nella stessa regione".
La linea di discendenza così ricostruita, chiamata C1e, è anche mitocondriale, il che significa che i geni introdotti in Islanda sono stati portati da una donna. "Dato che l'isola era virtualmente isolata nel X° secolo, l'ipotesi più probabile è che questi geni corrispondano ad una donna nativa americana portata in Islanda dai vichingi attorno all'anno 1000".
Tra il 75 e l'80% degli islandesi contemporanei discendono da antenati scandinavi, scozzesi o irlandesi, ma la stirpe C1 è una di quelle che furono coinvolte nel popolamento delle americhe oltre 14.000 anni fa. "Contrariamente all'ipotesi iniziale che vedeva questa stirpe giunta qui di recente, le analisi genealogiche preliminari hanno mostrato che la discendenza C1 era presente nel DNA mitocondriale islandese almeno 300 anni fa. Questo aumenta la possibilità che la discendenza C1 islandese possa essere connessa ai viaggi vichinghi nelle Americhe, iniziati intorno al X° secolo".
Il team di ricerca conta ora di trovare ulteriori prove di una presenza nativa americana nella popolazione islandese, ad iniziare dalla regione sud, vicino al ghiacciaio Vatnajokull.
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