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11 Novembre 2010 PALEONTOLOGIA
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Ritrovati resti cacciatore vissuto 16mila anni fa a Papasidero.
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I resti di un giovane cacciatore vissuto sedicimila anni fa sono stati riportati alla luce nell'area del sito archeologico ''Grotta del Romito'' di Papasidero, in Calabria. La scoperta, che e' stata fatta dall'equipe guidata dal professor Fabio Martini, del Dipartimento di Paletnologia dell'Universita' di Firenze, ha consentito di apprendere nuove tecniche di sepoltura di cui non si aveva ancora conoscenza.

''L'evento - hanno affermato Fiorenzo Conte, sindaco di Papasidero, e Loredana Olivieri, assessore alla cultura e al turismo - coincide con il cinquantesimo anniversario del rinvenimento del Bos primigenius, il famoso graffito unanimemente ritenuto dagli studiosi la piu' maestosa e felice espressione del Verismo Paleolitico Mediterraneo. Per celebrare questa ricorrenza il Comune di Papasidero sta lavorando ad un calendario di manifestazioni che scandiranno i prossimi mesi ma, soprattutto, l'amministrazione e' impegnata nella realizzazione di infrastrutture che rendano pienamente fruibile il sito ai visitatori''. In particolare - affermano gli amministratori - intendiamo allestire un archeodromo all'interno del Parco archeologico dove saranno ricostruiti gli ambienti del Paleolitico, e rendere i locali dell'Antiquarium, sede del museo di Papasidero, idonei ad ospitare i reperti originali rinvenuti nella Grotta nel corso degli anni, che attualmente sono conservati tra Firenze e Reggio Calabria''.