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8 Novembre 2010 PALEONTOLOGIA
The Age.com
SCOPERTA IN AUSTRALIA UN'ASCIA DI 35.000 ANNI
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Dr Bruno David examines the 35,000-year-old axe fragment found at the Nawarla Gabarnmang site. Photo: Rebecca Hallas
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E' stata scoperta la più antica ascia di pietra del mondo ad Arnhem Land. Questo spinge gli scienziati a riconsiderare esattamente quando la tecnica di macinazione per rendere gli strumenti taglienti sia entrata nell'età della pietra.

E' stata rinvenuta in una grotta in pietra arenaria, in una parte remota del sud-ovest della Terra di Arnhem in maggio, il pezzo ascia di basalto che misura 4 centimetri di lunghezza. La datazione al radio-carbonio indica un'età di 35.000 anni.

La pietra ha una serie di segni che secondo gli archeologi dell'universita' Monash di Melbourne dimostrano che e' stata affilata con un processo di molatura. La scoperta dimostra che gli aborigeni Jawoyn furono i primi a possedere la tecnica di molare le asce.

La scoperta è significativa in quanto precede di almeno 5000 anni i più antichi esempi conosciuti di simili attrezzi dal Giappone all' Australia, che sono stati datati a 22.000 a 30.000 anni. In confronto, i primi strumenti provenienti da Europa, Asia occidentale e Africa sono circa di 8.500 anni.

L'archeologo Bruno David della Monash University, dipartimento di Geografia e Scienze Ambientali ha detto che i risultati della datazione dell'ascia, trovata in un riparo roccioso a Jawoyn sono state unanimi.

''Abbiamo ottenuto due date dal carbone rinvenuto nello strato alto, dove è stata trovata l'ascia, e due dal basso e corrispondono esattamente'', ha detto il dottor David.

Essa mostra anche che l'Australia è stata in prima linea nell' innovazione tecnica 35.000 anni fa e il team internazionale che ha lavorato dietro la scoperta, guidato dal dottor David, ritiene che sarà utile per comprendere ancora meglio l'evoluzione del comportamento umano.

Il Dr. David ha detto che i graffi paralleli, visibili sulla superficie della scure erano la prova che è stato costruito appositamente per la macinazione. L'ascia è stata successivamente inviata in Francia per l'analisi del famoso archeologo Hugues Plisson presso l'Università di Bordeaux.

Anche il fatto che il pezzo di ascia sia costituito da roccia vulcanica è significativo, considerando che la zona dove è stato trovato è in pietra arenaria. La più vicina fonte di basalto si trova a 40 chilometri di distanza, il che suggerisce che la scure sia stata ceduta e avrebbe avuto un notevole valore.

Adam Brumm archeologo presso l'Università di Wollongong ha detto che la scoperta è stata la prova di una soluzione ingegnosa tecnologica messo a punto dai primi australiani.

Nawarla Gabarnmang è la località dove è stata trovata l'ascia e si trova a 40 chilometri da Nauwalabila, uno dei più antichi siti conosciuti degli aborigeni in Australia.

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