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13 Ottobre 2010 ARCHEOLOGIA
di Aezio ilfattostorico.com
La Spagna va alla ricerca del suo tesoro sommerso
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La Spagna ha mandato la marina nelle acque del golfo di Cadice nel tentativo di trovare tutti i relitti che sarebbero di sua proprietà. L'obiettivo è di proteggere il suo patrimonio storico da una compagnia privata americana accusata di saccheggiare quella ricca zona del fondale marino.Sarebbero 128 i relitti che qui giaciono, tra cui dozzine di galeoni spagnoli di ritorno dalle colonie del Sud America del 16′, 17′ e 18′ secolo, e persino delle navi da guerra britanniche.

Le operazioni della marina spagnola sono cominciate l'8 settembre e dureranno fino a metà novembre. È la prima volta che vengono impiegate unità militari (tre navi di cui due dragamine) per un compito del genere.

Nei 500-800 siti che si stimano esserci, si potrebbe trovare qualunque cosa: saranno le future esplorazioni a determinare se ci sia qualcosa di valore. Per adesso, su 15 siti analizzati è stata recuperata solo un'ancora del 18′ secolo.La Spagna è nel mezzo di una battaglia legale con la compagnia americana Odyssey Marine Exploration, specializzata nel recupero dei relitti. Nel 2007 l'Odyssey aveva scoperto il relitto di un galeone spagnolo (la Nuestra Senora de las Mercedes, affondata dai Britannici nel 1804) e vi aveva trovato manufatti e monete d'argento per un valore di 500 milioni di dollari. Lo scorso anno un tribunale ha stabilito che quel tesoro appartiene alla Spagna, ma l'Odyssey è ricorsa in appello e per il momento tiene ancora il bottino negli Stati Uniti.

Fonti: The Guardian, Associated Press, El Pais.

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