sei in Home > Paleontologia > News > Dettaglio News
5 Ottobre 2010 PALEONTOLOGIA
dita di fulmine ditadifulmine.com
RIAPRE IL DIBATTITO SULL'HOMO FLORESIENSIS : E' UN "HOBBIT" O UN SAPIENS ?
FOTOGALLERY
tempo di lettura previsto 2 min. circa

Ricordate l' Homo floresiensis, chiamato volgarmente "Hobbit", una delle scoperte antropologiche e archeologiche considerata tra le più importanti degli ultimi anni? Potrebbe non essere una nuova specie di ominide, ma una "versione malata" del Sapiens, come già ipotizzato in ricerche svolte anni fa.

Per chi si fosse perso le puntate precedenti, ecco un breve riassunto: l'Homo floresiensis è stato scoperto nel 2003 sull' isola di Flores, in Indonesia, all'interno delle caverne Liang Bua, e sembra essere vissuto sull'isola tra i 95.000 e i 13.000 anni fa. Pare che questo ominide sia la prova della prima migrazione dall'Asia all'Australia.

Dell' Homo floresiensis abbiamo uno scheletro quasi completo, e una serie di ossa appartenenti ad altri otto individui. Lo scheletro parziale mostra un individuo di dimensioni minute, dalla capacità cranica inferiore a quella dell' Homo sapiens e con una struttura ossea differente dall'uomo moderno.

Si pensò subito ad una nuova specie, viste le dimensioni del cervello e le differenze tra noi e l' "Hobbit". Ma si parlò anche di microcefalia, o di nanismo insulare, quest'ultimo un fenomeno che vede le specie animali ridurre le loro dimensioni dipendentemente dal loro habitat.

L'ipotesi del "Sapiens diversamente abile" sembra ora ottenere un'altra prova grazie ad uno studio compiuto da Charles Oxnard, professore emerito della University of Western Australia, che conferma nuovamente che l' Homo floresiensis altro non è che un esemplare di Sapiens affetto da cretinismo ipotiroideo.L'ipotesi della disabilità dell' Homo floresiensis fu formulata da Teuku Jacob, che ritenne che l'ominide fosse un esemplare di Sapiens affetto da microcefalia.

Oxnard, due anni fa, mostrò alcune prove di cretinismo endemico dovuto a ipotiroidismo congenito, nient'altro quindi che un uomo moderno affetto da una malattia. La ricerca suscitò molte discussioni in ambito accademico, dato che sulla questione è calda, e ci si divide principalmente su due fronti: il primo dice che l' Homo floresiensis sia una nuova specie di ominide; il secondo invece propende per l' Homo sapiens affetto da qualche patologia.

Oxnard torna ora per mettere alla prova la sua tesi del 2008, analizzando nuovamente le ossa del florensis e comparandole matematicamente alle ossa di soggetti affetti da cretinismo, uomini moderni sani, e scimpanzè.

I risultati del nuovo studio sembrano confermare che ci sia una similitudine marcata tra Homo floresiensis e pazienti affetti da cretinismo, e chiare differenze con umani moderni e scimpanzè.

Oxnard quindi vede l'Homo floresiensis come un individuo malato di cretinismo in una popolazione di Sapiens in salute. "Questo è consistente con il recente cretinismo ipotiroideo in Indonesia, inclusa l'isola di Bali" sostiene Oxnard. "Il cretinismo è causato da diversi fattori ambientali, inclusa la carenza di iodio, una carenza che sarebbe stata presente a Flores nel periodo in cui è stato collocato lo scheletro nano ritrovato".

TAG: Altro