sei in Home > Scienza > News > Dettaglio News
19 Settembre 2010 SCIENZA
LaStampa.it
L'astronomo gesuita Guy Consolmagno vuole "Battezzare gli alieni"
FOTOGALLERY
tempo di lettura previsto 1 min. circa

Qualunque creatura intelligente, anche se proveniente da un altro pianeta, va considerata figlia di Dio e andrebbe dunque battezzata. E' questa la convinzione dell'astronomo gesuita Guy Consolmagno, ricercatore presso l'osservatorio del Vaticano a Castelgandolfo, che in vista del suo intervento presso il British Science Festival di Birmingham in programma per domani ha dichiarato alla stampa britannica che sarebbe pronto a battezzare un extraterrestre, sempre e solo "se questi glielo chiedesse". "Fin dal Medio Evo, la definizione di ciò che è dotato di un'anima è ciò che possiede intelligenza, libero arbitrio, libertà di amare oppure no, libertà di prendere una decisione", ha dichiarato Consolmagno affermando che in questo senso "ogni entità - e non importa quanti tentacoli abbia - ha un'anima". Consolmagno, la cui visita al festival di Birmingham non è legata a quella di Papa Benedetto XVI nel Regno, ha detto che sarebbe felicissimo se forme di vita intelligenti venissero trovate altrove. "Dio è più grande della sola umanità. Dio é anche il dio degli angeli", ha affermato il gesuita, secondo il quale, tuttavia, per quanto intelligenti le macchine non diventeranno mai paragonabili agli uomini. "Un computer ha le stesse chance di diventare intelligente di una macchina a vapore", ha commentato.

TAG: Computer