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13 Novembre 2004 STORIA
Reuters
LA RICERCA DI ATLANTIDE SVELA STRUTTURE NEL MARE A LARGO DI CIPRO
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NICOSIA – Un ricercatore americano sulle tracce della perduta città di Atlantide ha scoperto evidenze di strutture artificiali sul fondo marino tra Cipro e la Siria, ha dichiarato sabato scorso un membro del suo team.

Robert Sarmast, che è convinto che la favoleggiata città giaccia nelle profonde acque a largo di Cipro, offrirà nei prossimi giorni i dettagli della sua scoperta.

"Quel che è stato trovato indica fortemente che vi siano strutture create da mano d´uomo in un punto non precisato tra Cipro e la Siria" ha dichiarato un portavoce della missione.

Il mistero di Atlantide, ovvero se sia mai esistite e perché scomparve, ha infiammato per decenni l´immaginazione degli esploratori.

Molti ritengono che l´antica civiltà sia andata distrutta a causa di una massiccia inondazione, un cataclisma che molte culture antiche ritengono sia avvenuto attorno al 9, 000 a.C.

La mitologia greca narra che Atlantide era una nazione potente, i cui residenti divennero però così corrotti dall´avidità e dalla brama di ricchezza, che Zeus decise di punirli, distruggendola.

Le varie teorie che si sono susseguite nel tempo, hanno collocato Atlantide rispettivamente da qualche parte nell´Oceano Atlantico, o sull´isola Greca di Santorini, o a largo della Celtic Ridge, una linea di scogli affioranti in Inghilterra, o perfino oltre, nel Mare Cinese Meridionale.

La teoria di Sarmast vuole che Cipro sia in realtà la punta più alta di Atlantide, con il resto dell´isola circa un miglio sotto il livello del mare.

La sua spedizione si muove circa 70 miglia a largo della costa orientale di Cipro, verso la Siria.