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20 Agosto 2010 SCIENZA
Repubblica.it
Superstella scombina la teoria sui buchi neri
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Si infittisce il mistero sui buchi neri. A sorpresa una stella gigantesca, 40 volte più grande del Sole, ha dato origine ad una stella di neutroni con un super campo magnetico (chiamata magnetar), smentendo le teorie più accreditate sull'evoluzione delle stelle. A scoprire il fenomeno, descritto sulla rivista Astronomy and Astrophysics, è stato il Very Large Telescope (Vlt) dell'Osservatorio Europeo Meridionale (Eso). Finora si riteneva che le stelle con masse iniziali comprese tra circa 10 e 25 masse solari formassero le stelle di neutroni e quelle superiori a 25 masse solari producessero buchi neri. Di conseguenza adesso gli astrofisici si domandano quanto debba essere grande una stella perché diventi un buco nero. La stella "anticonformista" si trova a 16.000 anni luce dalla Terra, nell'ammasso stellare Westerlund 1, dove si trovano centinaia di stelle molto massicce, alcune delle quali brillanti come un milione di soli e con un diametro 2.000 volte maggiore di quello del Sole.

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