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5 Giugno 2010 ARCHEOLOGIA
Patrimoniosos.it
2 NUOVE DOMUS APERTE A POMPEI, "RISCRITTA" LA STORIA
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Dopo quasi ventuno secoli Pompei dalla sua scomparsa a seguito dell'eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo continua a sorprendere e a costringere gli archeologi a riscrivere la storia. E ora altre due 'mirabilia' sono accessibili a tutti, grazie all'apertura di due nuove dimore della principale via dell'Abbondanza: la Domus dei Casti Amanti e la Domus di Caio Giulio Polibio. La prima e' un cantiere aperto che riserva l'emozione di vivere la scoperta archeologica in diretta, grazie alla presenza di archeologi e restauratori al lavoro. L'importanza di questa Domus, riportata alla luce nel 1987 per caso (si voleva aprire la via dell'Abbondanza ignorando che esistesse questa casa in un quartiere residenziale ricchissimo) ha rivelato una serie di notizie che hanno fatto riscrivere la storia degli ultimi anni della citta'. Come spiegano gli archeologi che fanno da guida al cantiere, infatti, sono state trovate le fosse settiche, le fogne di questa parte della citta', intasate da detriti e con evidenti lavori in corso per liberarle. Fino a pochi anni fa si pensava che il terribile terremoto del 62 d.c. avesse prostrato la citta' e che questa fosse in decadenza, cosa che faceva procedere i lavori di ristrutturazione con estrema lentezza. Le fosse settiche, necessarie per la vita, dimostrano invece che i lavori in corso nella citta' nel 79 d.c. quando Pompei fu distrutta dalla furia del Vesuvio non erano quelli del terremoto del 62 d.c. e ancora in atto per mancanza di denaro.

In realta' la citta' era prospera e i lavori risalivano invece a un terremoto di cui non si ha memoria storica avvenuto presumibilmente pochi giorni prima della tragedia del 24 agosto 79. Attraverso un sistema di pontili sospesi, nella Domus dei Casti Amanti e' possibile osservare dall'alto, perfettamente conservati, il forno della panetteria, le due stalle con scheletri di animali, un giardino fedelmente ricostruito e meravigliosi affreschi e mosaici. Una serie di tecnologie multimediali riproducono la ricostruzione virtuale della funzione dei vari ambienti. (AGI)