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9 Giugno 2006 ARCHEOLOGIA
viaroma100.net
BIBBONA. LA RENNES-LE CHATEAU TOSCANA?
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BIBBONA (LIVORNO) - In provincia di Livorno si trova il piccolo borgo di Bibbona. Esso è conosciuto oggi, soprattutto, come località turistica per le sue vicine spiagge. Meno conosciuto, sia ai toscani che ai turisti, è il centro abitato sulle colline. Il suo nome deriva probabilmente da "Via Buona", per il passaggio da questo luogo dei pellegrini verso Gerusalemme e la Terra santa. Il paese, in passato, è stato un importante centro dell'ordine dei cavalieri templari, i potenti monaci guerrieri che avevano il compito di proteggere il Santo Sepolcro. Purtroppo oggi resta a Bibbona solo una piccola parte delle testimonianze del suo passato. Questa cittadina occupava una posizione strategica sulla costa toscana e fu, probabilmente, utilizzata per riprodurre una simbologia sacra ed importante come quella del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Fuori paese si trova ancora oggi un podere, il podere San Giovanni, che anticamente era un ospedale per tenere in quarantena i pellegrini di ritorno dalla Terra santa. E' nota la devozione particolare dei templari verso San Giovanni Battista, tale da sfociare talvolta nell'eresia.

All'ingresso del paese, si trova la splendida chiesa di Santa Maria della Pietà, costruita nel 1492 a forma di croce greca rinascimentale. La chiesa fu progettata dagli architetti Ranieri Tripalle e Vittorio Ghiberti, figlio del più famoso Lorenzo. Entrambi questi architetti furono allievi di Leonardo Da Vinci, genio toscano e Priore di Sion, nonché "Giovannita", cioè seguace di Giovanni Battista, pertanto in odore di scomunica. La chiesa ha una pianta equilatera ed è sormontata da una cupola. All'interno non ha particolari ornamenti, tranne alcuni capitelli con foglie. Nel mezzo della chiesa c'è un tabernacolo con un'immagine della Vergine dipinta su una pietra di tufo.

Si può accedere alla chiesa attraverso tre grandi porte sormontate da architravi di pietra. In quello centrale, un po' rovinata dal tempo, ma ancora oggi chiaramente leggibile c'è la scritta latina: "TERRIBILIS EST LOCUS ISTE ETS" (Questo è un luogo terribile.). Questa scritta è molto simile a quella esistente sulla ben più famosa e conosciuta chiesa francese di Rennes le Chateau. Sulle altre due porte ci sono le scritte: "HANC EST DOMUS DEI PORTA COELI ETS" (Questa è la casa di Dio e la porta dei cieli.) e "DOMUS EST PIETATIS ET GRATIE ETS" (E' casa di pietà e grazia).

Tutte queste iscrizioni provengono dallo stesso brano della Bibbia, Genesi 28, 17, "Il risveglio di Giacobbe". Se osserviamo una mappa storica, la chiesa era posta all'ingresso del villaggio. Si comprende che questa scritta serviva da ammonizione per coloro che vi entravano, ma non se ne conosce il significato. Perché i pellegrini dovevano essere ammoniti all'ingresso di Bibbona? Perché quel luogo è un "Luogo terribile"? Nessuno conosce neppure il significato delle lettere ETS che compaiono alla fine delle iscrizioni. Secondo alcuni studi, un'altra particolarità di questa chiesa è che, la sua pianta ricalca, almeno in parte, fedelmente e proporzionalmente la basilica del Santo Sepolcro in Gerusalemme.

All'interno la chiesa conserva un cippo miliare risalente all'impero romano ed una tomba di un misterioso cavaliere del Tau. Gli scudieri templari avevano una Tau cucita sul mantello, che è l'ultima lettera dell'alfabeto ebraico e significa il compimento della Creazione e l'inizio dell'Opera. La lettera Tau diventava una croce al momento del passaggio al grado di cavaliere.

Su una volta è ben visibile il simbolo del "Fiore della vita": una ruota con 6 raggi. Nella sua forma più semplice il "Fiore della Vita", chiamato anche "Sesto giorno della Genesi" poiché ottenuto dalla 'rotazione' di sei cerchi o sfere, corrispondenti ognuna ad un giorno della Creazione, rappresenta la struttura interna del Creato, ed il suo completamento. Si tratta di un simbolo antichissimo che riveste un'importanza notevole perché è riconosciuta nella sua struttura una matematica perfetta, con la presenza del "numero aureo" che è esotericamente considerato sacro, poiché in natura esso è presente in moltissime forme, nella materia visibile. Gli antichi architetti lo hanno sapientemente inserito in ogni struttura da loro costruita; i pittori rinascimentali ne facevano un modello di perfezione nelle scene rappresentate con proporzioni, appunto, auree. Abbiamo notato che su alcuni testi non si fa alcun riferimento al fatto che Bibbona fosse un così importante centro templare, quasi a voler cancellare la sua storia. Non siamo riusciti a comprendere perché si tenga nascosto un passato così rilevante. Bibbona è forse un altro luogo ricco di inconfessabili verità come Rennes Le Chateau?

Se poi entriamo nel centro del villaggio, possiamo vedere l'arco di Bacco, che risale al XIV secolo e faceva parte di un edificio più grande, oggi scomparso, destinato ad alloggiare la guarnigione locale. Questo arco porta scolpiti una serie di simboli esoterici quali una spiga che reca incisa una croce nella corolla. Si tratta di un simbolo usato dai cavalieri templari che è racchiuso in una ruota dentata, probabilmente uno sperone, che è un altro importante simbolo esoterico.

Non sappiamo se le scritte sulla chiesa della Pietà sono un riferimento biblico per indicare un luogo sacro oppure un misterioso monito, certamente si tratta di un monumento molto interessante che vale senz'altro la pena visitare.