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24 Gennaio 2010 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
TECNOLOGIA :AL VIA IL COMPUTER "MOLECOLARE"
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Non c'è solo il computer quantistico nel futuro dell'Information Technology: molti sono gli studi e i team in giro per il mondo che stanno cercando di sviluppare la nuova tecnologia che darà il via a una nuova era di tecnologia. Mentre dunque si moltiplicano gli sforzi per realizzare i primi semplici dispositivi che serviranno come base per la realizzazione della complessissima CPU quantistica ecco che IBM lavora alla riproduzione del funzionamento del cervello umano e delle sue connessioni neurali, ma ora in Europa un mega finanziamento mette in moto anche la ricerca sui cosiddetti computer molecolari, ossia capaci di riprodurre le interazioni chimiche neurali del nostro cervello, come modello di calcolo.

Ben 1, 8 milioni di euro in tre anni: questa è l'imponente cifra stanziata dall'Europa per permettere la ricerca nell'ambito dei cosiddetti computer molecolari; ma di cosa si tratta esattamente?

Il team di ricerca, composto da ricercatori di diversi istituti europei ha deciso di concentrarsi sulla simulazione delle interazioni chimiche che avvengono tra neuroni per la loro peculiare capacità di attivare reti complesse di percorsi specifici in relazione a quanto sia necessario processare. Prima di tutto sarà necessario realizzare l'elemento basilare di un simile sistema, ossia una cellula capace di formare spontaneamente uno strato esterno di lipidi che nel cervello umano è alla base della comunicazione tra neuroni: quando infatti due diversi strati di lipidi entrano in contatto, le cellule corrispondenti avviano la comunicazione chimica per mezzo di una proteina, mentre il loro nucleo è interessato dalla reazione chimica nota come Belousov-Zhabotinsky che fa entrare la cellula stessa in un periodo cosiddetto refrattario, in cui cioè ulteriori segnali chimici non influenzano la reazione già avviata. Il risultato finale dell'intero processo è la velocissima attivazione delle reti di neuroni preposte ai compiti più svariati, ed è proprio l'obiettivo che i ricercatori europei intendono raggiungere. "Ogni neurone è simile a un computer molecolare", dice il dottor Klaus-Peter Zauner della University of Southampton che collabora al progetto, "Il nostro lavoro è un'astrazione molto brutale di quello che già fanno i neuroni".

Il progetto comunque non mira a realizzare una tecnologia che si sostituisca al computing attuale (a differenza di quanto stanno facendo i team al lavoro sul computer quantistico), quanto a realizzare un sistema completamente differente, che potrà essere impiegato in ambiti differenti dagli attuali. A tal proposito infatti Frantisek Stepanek dell'Istituto di tecnologia chimica di Praga spiega che "se un giorno vorremo realizzare un computer con una potenza e un complessità simili a quelle del cervello umano sono convinto del fatto che occorrerà una qualche forma di computing chimico o molecolare".

www.pctuner.net

TAG: Computer