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11 Gennaio 2010 ARCHEOLOGIA
Corriere della Sera
L'uomo di Neanderthal si "truccava" e usava conchiglie come monili
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Archologi di Bristol hanno ritrovato i più antichi "gioielli" neanderthaliani in Europa, risalenti a 50 mila anni fa.

Non bisogna farsi ingannare dal suo aspetto "arcaico": l'uomo di Neanderthal era un narciso. Il desiderio di farsi bello lo manifestava sfoggiando collane di conchiglie e muscoli decorati con il body painting di vari colori. Segno che il pallino per gli accessori e l'istinto per il miglioramento estetico sono nati prima del Dna moderno dei nostri antenati. A ritrovare i più antichi "gioielli" neanderthaliani in Europa, risalenti a 50 mila anni fa, è stato un gruppo di archeologi guidati da João Zilhão dell'Università di Bristol, come riporta la rivista Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences). Questi monili preistorici in realtà sono gusci marini perforati e dipinti che venivano usati come ciondoli appesi al collo con un cordino.

«NASCITA DEL PENSIERO SIMBOLICO» - «Se l'uomo di Neanderthal impiegava ornamenti per il corpo, significa che aveva capacità cognitive avanzate – spiega Diego E. Angelucci, professore di archeologia dell'Università di Trento e coautore della ricerca -. L'abbellimento personale è un comportamento che indica la nascita di un pensiero simbolico e rappresenta un segno di autoidentificazione». Finora si è sempre pensato all'uomo di Neanderthal come a un essere rozzo e dal cervello limitato, ma i suoi "pendenti" recuperati in due siti archeologici della Muncia in Spagna, smentiscono questa ipotesi. A restituire l'intelligenza al Neanderthal è proprio la datazione dei reperti in Spagna: 50 mila anni fa. Cosa significa? «I gusci sono precedenti all'arrivo dell'uomo anatomicamente moderno nel nostro continente - dice l'esperto –. Vuol dire che l'uomo di Neanderthal è stato in grado di costruire ornamenti da solo, con la sua testa, senza osservare gli uomini moderni, ossia i nostri antenati, arrivati in Europa più tardi». La spinta a usare trucco e accessori è dimostrata dalla ricerca delle materie prime.

Le conchiglie usate come monili «I materiali non erano in loco – dice Angelucci – spesso si trovavano in luoghi lontani dalla residenza, anche di 50 chilometri». Oltre alle collane non esistono reperti di altri gioielli? «Non credo che l'ominide portasse orecchini: le conchiglie erano troppo pesanti. E non ci sono tracce di anelli».

IL MAKE-UP - Giallo, rosso e viola i colori più gettonati, ottenuti dai minerali in varie tonalità cromatiche. Ma anche tanto nero con «effetto metallizzato brillante» grazie a minerali come ematite e pirite. «Sapevano mischiare e impastare i colori e probabilmente si dipingevano il corpo come gli aborigeni australiani». Il make-up esclusivo per il viso ancora non era stato inventato, ma il minerale natrojarosite di colore giallo è lo stesso che gli egizi usavano come ombretto in epoche più recenti.

Paola Caruso